Favini, maestro di vita e di calcio Onore all'uomo che scopriva gioielli

Pubblicato:
Aggiornato:

Torna a casa. Dopo vent' anni. Il Como neopromosso in B lo aspetta perché ne diventi il presidente onorario, certo. Ma, conoscendo Mino Favini, l’aggettivo onorario è fra i meno consultati del suo vocabolario. Ha 79 anni l’autentico Seminatore d’Oro del calcio italiano, eppure è pronto a riprendere in mano il settore giovanile lariano come se il tempo non fosse mai passato.

Nel 2010, quando Antonio Percassi ritornò presidente dell’Atalanta, la prima cosa che fece fu confermare lo scopritore di Vierchowod, Borgonovo, Centi, Pari, Fusi, Invernizzi, Fontolan, Simone, Didoné, Notaristefano, Zambrotta, Bellini, Donadoni, Montolivo, Capelli, Motta, Pazzini, Bianchi, Donati, Sportiello, Grassi, Zappacosta, Baselli e ci fermiamo qui, sennò facciamo notte. La mossa di Percassi fu felice, come lo era stata la prima volta, negli Anni Novanta, quando portò a Bergamo l’uomo che scopriva gioielli sul Lario.

Ci sarà tempo e modo per analizzare le ragioni di un distacco e della conclusione di un rapporto così profondo e intenso di Favini con l’Atalanta e con i tifosi dell’Atalanta, per i quali è un totem. Vi risulta che in altre piazze gli ultrà siano mai scesi in piazza per chiedere la conferma del capo del settore giovanile? Accadde cinque anni fa a Zingonia, prima che arrivasse Percassi e Dio solo sa quanto quella mossa sia risultata provvidenziale.

Non basta un grazie, ripetuto cento volte, per rendere l’idea di che cosa abbia fatto e che cosa abbia dato Favini all’Atalanta. Non solo e non soltanto per i giocatori che ha scoperto e che ha lanciato, per avere offerto un contributo fondamentale a rendere il vivaio nerazzurro uno fra i primi dieci d’Europa. Favini è prima di tutto un maestro di vita e poi di calcio. Ha insegnato ai ragazzi di Zingonia che cosa siano il sacrificio, lo studio, il lavoro, l’educazione, il rispetto, la correttezza. Il Como non ha idea del tesoro che riporta a casa. O meglio, ce l’ha eccome.

Seguici sui nostri canali