La posta degli amori sfigati Se tu vuoi tutto e lui «non corriamo»

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Cara Alba,
Ti scrivo perché sto attraversando quel limbo che molte percorrono e che, nonostante questo, resta un mistero. Non tanto in sé, quanto sul come affrontarlo. Perché quando ti ritrovi davanti un uomo che ti interessa e a cui interessi, ma che evidentemente vive ancora col cuore all’ombra della sua ex, be’... è uno schifo. Tutto, qualsiasi minima cosa, diventa illusione o delusione. Un pomeriggio passato bene diventa l’anticamera della relazione della vita, mentre un semplice «non corriamo» rappresenta l’evidente volontà di non impegnarsi. E io mi sbatto, perché vedo che c’è qualcosa, che non mi invento tutto (anche se è capitato, non lo nego), ma non basta. Non basta mai. Semplicemente perché c’è quel cono di ombra sul suo cuore su cui non posso fare nulla. Vorrei trovare la forza di dirgli addio, di urlargli in faccia che non si fa così, che se non si è pronti ad accogliere tutto il sole che una persona ti può dare allora è meglio che te ne stai chiuso in casa. Vorrei mandarlo a fare in culo, cancellare il suo numero e la sua faccia. Ma so già che, alla fine, sarà lui a farlo. Perché io, quella forza lì, mica ce l’ho. Perché io, in fondo, mi illudo più di quanto possa deludermi. Perché ci spero ancora, ci spero sempre, ci spero comunque. E alla fine lo prendo in quel posto.
Camilla

 

Cara Camilla,
Single, fidanzati, sposati da poco, sposati da tanto: non fa differenza. Per essere felici in due servono due cuori liberi, liberati, liberabili. Un cuore ferito cerca cure, senza contare i danni che le false speranze possono causare agli altri, a chi il cuore se l’è messo a posto per conto proprio un giorno alla volta, un sorriso alla volta. È possibile che ci sia qualcosa, qualche spunto di interesse, un piccolo slancio verso di te, ma in amore “non abbastanza” e “niente” sono la stessa cosa. Solo che la prima opzione lascia una porta socchiusa. Pare una possibilità e invece è un inganno: non esistono passaggi faticosi, soprattutto all’inizio (l’esperienza è una maestra severissima) se amore deve chiedere “permesso” ha sbagliato stanza. È una lezione che si impara prima o poi, lottare per amore sembra una cosa così romantica e invece è una frase che non ha senso. Alla fine di questa battaglia tanto nobile, gli sconfitti (tutti) o si sentono stupidi o si maledicono per il tempo sprecato. O entrambi. Il mix della relazione che si avvia è fatto di momenti giusti e posti giusti, fattori fortunatamente imprevedibili, non di forzature. Amore non si ritaglia piccoli spazi, non è ospite, è padrone di casa oppure non c’è. L’unico modo per vedere se qualcuno è lì per restare è vedere cosa succede se arretri di un passo. E l’altro ne fa due, oppure è tempo regalato al nulla.
Alba

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