tutti la conoscono

Teresa Bertocchi, l'angelo custode del Comune di Nembro: non lo lascia (quasi) mai

Originaria di Leffe, è a Nembro da trent’anni. «Ogni mattina alle 6.15 apro, alla sera faccio il giro da cima a fondo. Sono sempre reperibile». Il sindaco Cancelli: «Cura il municipio come fosse casa sua, vive al suo interno»

Teresa Bertocchi, l'angelo custode del Comune di Nembro: non lo lascia (quasi) mai
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di Elena Conti

Custodire è una parola che comprende più significati e azioni. Significa principalmente aver cura e prestare attenzione a ciò che viene custodito, ma sottintende anche un forte legame che si crea tra custode e oggetto custodito, tangibile ed evidente per chi con quell’oggetto ha a che fare. La signora Teresa Bertocchi è la custode del Comune di Nembro. E nessuno è in grado di pensare a una custode migliore di lei. «Sono originaria di Leffe - spiega Teresa -, ho lavorato per 13 anni come operaia al Cotonificio Honegger. Sono arrivata a Nembro 30 anni fa, da quando ho cominciato a fare la custode della palestra. C’erano tante cose da fare e mio marito mi aiutava, faceva anche lavori di manutenzione. Per una decina di anni sono stata custode anche del centro sportivo Saletti e della scuola elementare, poi sono diventata custode del Comune e del parcheggio sottostante. Ogni mattina, da circa 25 anni, apro il Municipio e tolgo l’allarme alle 6.15, per poi rimetterlo ogni sera. Prima di chiudere faccio un giro, partendo da in cima fino in fondo. Prima di andare a letto mi assicuro che non ci siano più auto nel parcheggio. Ogni tanto qualche ragazzino gironzola nel parcheggio e vado a parlarci, per assicurarmi che non combini guai».

«Non è un lavoro faticoso - assicura - ma di sacrificio. Ogni volta che esco di casa mi porto sempre il telefono appresso, se qualcuno mi chiama perché ha bisogno di me torno indietro. “Teresa, non riesco a entrare!”, “Teresa, mi apri?”. Sono sempre reperibile, a qualsiasi ora! Per fortuna durante il pomeriggio riesco a riposare qualche ora e per il momento sto bene, ho una buona salute, speriamo di continuare così. Quest’anno compio 80 anni e mi chiedo se non sarebbe ora di andare in pensione, ma la dottoressa Laura Dordi sostiene che mi faccia bene al cervello rimanere attiva! Ha ragione, mi sentirei inutile. Mi piace il mio lavoro, anche i miei figli sono contenti che io mi tenga impegnata».

«Qui mi sento a casa - continua -, tutti sono cordiali e mi trattano bene, mi sembra di stare in una grande famiglia. Non mi interesso della politica, cerco solo di far bene il mio mestiere. E cerco anche di non essere al centro dell’attenzione, sono arrivata a Nembro da straniera e non mi sono mai messa in mostra, eppure tutti mi conoscono e mi salutano, mi ringraziano, mi cercano se non mi vedono. Anche tanti ragazzini che ho conosciuto a scuola si ricordano di me con affetto. Li sgridavo, ma ridevo e giocavo con loro. Ora ho firmato per altri due anni in Municipio. E dopo? Spero di andare avanti ancora così».

«La signora Teresa - dichiara il sindaco Claudio Cancelli - è una presenza importante per tutte le persone che lavorano in Comune, amministratori e dipendenti. Si fa carico del Municipio come fosse casa sua, considerando anche che vive in un appartamento al suo interno...

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