Negozi in paese

The House of Manga a Osio Sotto Un vero paradiso dei fumetti

The House of Manga a Osio Sotto Un vero paradiso dei fumetti
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Per qualcuno è autentica letteratura disegnata, per altri ancora, invece, è semplicemente un mercato di nicchia. Eppure, i dati del 2016 raccontano che i fumetti fatturano in Italia ben 200 milioni di euro; e grazie a Douglas Battaglia, curnese classe 1972, una fetta di quel mondo è approdata anche sul suolo di Osio Sotto.

Lo scorso febbraio è stato infatti lui a sollevare la saracinesca della fumetteria in corso Vittorio Veneto, spinto forse da un amico, dalle circostanze o da una naturale tendenza a percorrere tante strade parallele. «Io avevo già un’attività in Inghilterra, fondata nel 2015 - racconta -. Si trattava della Douglas Entertainment, una realtà che assorbiva diversi settori in cui ero impiegato, tra cui una radio e un’etichetta discografica». Douglas, infatti, che ha studiato da tecnico commerciale, è sempre stato appassionato del campo manageriale e di tutto quello che tocca la sfera artistica e l’organizzazione di eventi.

 

 

«Finché un mio amico, Angelo Carucci, non mi ha messo il pallino della fumetteria. Mi chiedeva da tempo di aprirne una con lui. I primi tempi io ero un po’ scettico, titubante. Ne abbiamo parlato per due anni, fino al momento in cui non ho deciso di lanciarmi». Il locale, chiamato The House of Manga, ha il merito di spezzare il grande vuoto di fumetterie che gli appassionati del genere hanno certamente notato. Se, infatti, Bergamo città dispone di almeno quattro o cinque negozi appositi, in provincia non c’è nulla, almeno finché non si raggiunge Treviglio, che ha una singola fumetteria. «La scelta di aprire proprio a Osio è stata condizionata dal fatto che per lanciare l’attività mi sono appoggiato a un franchising, molto piccolo, chiamato Golden Store. Nel Nord Italia, questo franchising mi ha garantito l’esclusiva per il territorio di Bergamo e provincia. L’altra fumetteria seguita da Golden Store nel settentrione è a Lissone. Tutti gli altri negozi sono da Roma in giù. Si tratta di una realtà particolare, perché è un franchising che mi permette di non avere vincoli per quanto riguarda la scelta dei fornitori, mi lascia libero di muovermi».

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Tra le sue quattro mura, oltre ai volumi di fumettistica, si vendono oggettistica e tutto quello che ha a vedere con il mondo del collezionismo. Da qualche settimana Douglas e Angelo si sono lanciati anche nell’esperienza del commercio online, ma per dire come andrà l’avventura sembra ancora troppo presto: «Siamo in una fase di start-up, siamo partiti da zero. Ci vorrà sicuramente qualche tempo per scoprire come si evolveranno le cose, bisognerà attendere almeno il secondo o il terzo anno. Del resto, uno non viene tutti i giorni a comprare fumetti». Seguire le linee di questa realtà che scorre un po’ sottotraccia non è difficile: aggiornarsi giorno per giorno è possibile grazie alle numerose fiere, forum ed eventi che ruotano attorno al mondo del fumetto, come la celebre Lucca Comics, che si terrà questo fine settimana.

In ogni caso, l’elemento che ha più successo, garantisce il curnese, è in assoluto il manga giapponese. «Quelli ci sono nella cultura occidentale da pochi decenni. Ma il manga in sé fa parte della tradizione giapponese dal 1860. Da noi è arrivato piuttosto tardi, ma una volta che si è radicato, si è trasformato in una passione esplosiva. Il punto forte dei manga è che tante delle storie che vengono raccontate possono essere interpretate in diverse chiavi. E nelle trame si può anche imparare qualcosa. Da un certo punto di vista, sono anche educativi».

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