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A 110 anni addio a Giannina Maccari, decana di Gandino: donò alla parrocchia il Saio di Padre Pio

Il destinatario della missiva che certifica la veridicità dell'indumento è sempre rimasta secretata per volere della donna. I funerali si terranno martedì alle 15

A 110 anni addio a Giannina Maccari, decana di Gandino: donò alla parrocchia il Saio di Padre Pio
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Si è spenta oggi, domenica 8 settembre, a Gandino, Giovanna Maccari, decana della comunità e dell'intera Valle Seriana. Lo scorso 27 agosto aveva tagliato l'invidiabile traguardo dei 110 anni, seconda Bergamasca più longeva, superata di poco più di un mese da Tonia Franchini di Sant'Omobono Terme.

Giannina (così veniva da sempre chiamata da familiari e conoscenti) si è spenta nel palazzo di famiglia, in contrada Castello, e negli anni ha vissuto lunghi periodi anche a Paladina, nella residenza di famiglia ai piedi del colle di Sombreno. Persona schiva e riservata che poco amava la notorietà, Giannina aveva sempre richiesto di non dare evidenza agli importanti traguardi che via via ha superato, mantenendo piglio e autonomia sino ad alcuni anni fa.

Era erede di una storica dinastia di industriali lanieri di Gandino e suoi antenati erano Pietro e Abramo Maccari, cui si deve la tintura in località Prat Serval delle stoffe scarlatte utilizzate per la confezione delle camicie dei Mille di Garibaldi. Il nipote di Giannina, Gustavo Maccari, è stato sindaco di Gandino dal 2002 al 2012.

Alla famiglia Maccari si deve la presenza a Gandino, presso la chiesa di San Mauro annessa al Convento delle Orsoline, del Saio Reliquia di San Padre Pio da Pietrelcina. I lanieri gandinesi fornirono infatti lana ai Cappuccini e il padre di Giannina, particolarmente devoto, chiese di ottenere in cambio di una fornitura un saio del frate. La tunica giunse a Gandino in occasione del Santo Natale del 1941, accompagnata da una missiva autografa di Padre Ignazio da Ielsi (oggi Servo di Dio) e vicino al frate oggi Santo. La missiva, conservata in archivio parrocchiale insieme ad altri documenti, secretati per volere di Giannina, consentirono di certificare la provenienza del Saio e di farne una reliquia, quando nel 2008 fu donato alla Parrocchia e venerato in Basilica dal vescovo mons. Roberto Amadei.

Negli anni, in alcune occasioni (soprattutto per intercessioni legate a motivi di salute), i membri della famiglia Maccari e i conoscenti più stretti ottennero di sfilacciare un lembo del Saio sulla manica destra (dove sono visibili parecchi tagli) per farne dono ad ammalati e moribondi.

La salma di Giannina Maccari è composta nel Palazzo di famiglia, a pochi passi dal Convento delle Orsoline. I funerali saranno celebrati nella Basilica di Santa Maria Assunta martedì 10 settembre alle ore 15.

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