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Quiz tv
«A casa è più facile». I Betelli di Dalmine raccontano l'esperienza a "Reazione a catena"
Un'avventura divertente per Lorena, Lidia e Fabiogiovanni nel programma di Rai 1, condotto quest'anno da Pino Insegno
di Laura Ceresoli
Da casa, si sa, è tutto più semplice. Comodamente seduti sul divano il cervello è più reattivo e si risolvono gli enigmi più impensabili. In tv è diverso, l'emozione può giocare qualche scherzo.
È successo anche ai tre fratelli Betelli che a fine agosto sono stati protagonisti di una puntata del programma tv Reazione a catena. Nel gioco finale, però, sono stati battuti dalla velocità dei tre sfidanti diciottenni.
Ma poco importa. L’esperienza è stata magica e divertente per Lorena (57 anni), commerciante in un negozio di abbigliamento, Lidia (54 anni) e Fabiogiovanni (44 anni), fotografo. L'idea di iscriversi è venuta alla sorella maggiore che è un'assidua spettatrice del noto quiz di Rai 1, condotto quest’anno da Pino Insegno.
«Ho iniziato a guardare la trasmissione a giugno ma da allora mi ha presa completamente, tanto da non perdermi una puntata - racconta Lorena Betelli -. Da casa è tutto più semplice, tanto da ritenermi modestamente bravina, quindi ho provato a scrivere al casting. Il mio compagno mi ha detto che ero un po’ suonata ma ormai volevo provarci. Dopo pochi giorni mi richiamano per informazioni e per chiedermi con chi avrei partecipato. Io senza pensarci troppo ho detto con i miei “Sorelli” come li chiamo io, Lidia e Fabiogiovanni. Quindi mi hanno inviato dei moduli da compilare e quando ho esposto la cosa a loro mi hanno un po’ presa per matta! Mio fratello addirittura non aveva mai visto la trasmissione, Lidia è andata in panico ma entrambi hanno deciso di accettare la sfida».
Dopo una settimana, giunge la chiamata per fissare la data del casting: «Abbiamo speso circa un mese e mezzo ad allenarci, divertendoci tantissimo come bambini - prosegue Lorena -. A Milano abbiamo fatto il provino, una sorta di mini puntata. (...)
