Addio a Elio detto Faina: amava il rock e tutti lo conoscevano a Monterosso e Redona
Un infarto ha stroncato il 60enne: era molto conosciuto anche al Druso di Ranica
Chi lo incontrava per la prima volta, così sopra le righe eppure perfettamente aderente ai personaggi che adorava, pensava immediatamente a un componente aggiuntivo dei Rolling Stones. Una sorta di Mick Jagger a cui le cose non erano andate come per la rockstar: i casi della vita. E la sua era una vita di eccessi, come quella dei veri rocker. I musicisti di Bergamo e i clienti di tanti locali di musica dal vivo – e di tanti bar tra Monterosso e Redona - piangono la scomparsa di Elio De Grazia, per tutti Faina, stroncato martedì 4 gennaio da un infarto.
«Era un sessantenne, ma è come se avesse vissuto 200 anni, era un’icona a Bergamo per il rock, lo conoscevano tutti — dice David Drusin, titolare del Druso, al Corriere della Sera Bergamo -: quando veniva da noi, soprattutto quando il locale era a Redona, buttava l’armonica nel bicchiere della birra, la tirava fuori e la suonava. Si comportava come Bon Scott degli Ac/Dc, invece era Faina e viveva a Monterosso».
Un altro bel ricordo è affidato al bluesman bergamasco Robi Zonca, che lo conosceva dalla fine degli anni ’80 e che qualche volta l’aveva fatto salire sul palco. Quando Zonca suonava i pezzi dei Rolling Stones si scatenava, e allora il cantante e chitarrista lo invitava a unirsi alla mia band. Per lui era un regalo.
Il feretro di Faina si trova alla casa del commiato di Seriate. I funerali si svolgeranno venerdì alle 10 alla chiesa di Monterosso.