Addio a Simona Guarnaroli del bar Cuore in via Rosa, che aveva rilanciato con l'Apecar
A portarla via la malattia contro cui combatteva da tempo. Circa un anno fa si era dovuta rassegnare e aveva venduto il locale
La battaglia di Simona Guarnaroli, titolare del bar Cuore in via Rosa, nel quartiere di Boccaleone a Bergamo, contro la malattia è terminata lo scorso sabato 31 agosto, quando si è spenta a soli 49 anni.
Originaria di Pontida, era molto conosciuta e benvoluta in città, dove per undici anni ha gestito il suo locale. Era conosciuta e benvoluta per la sua tenacia, tant'è che PrimaBergamo aveva scritto di lei anche nel 2020, quando non si era arresa alle restrizioni Covid e aveva rilanciato in modo molto originale il suo locale.
Il sogno del bar
Dopo l'esperienza da direttrice in un negozio di abbigliamento, nel 2013 era riuscita con molti sacrifici a realizzare il suo sogno e aprire il suo bar nel quartiere, in un locale piccolo lungo quella strada stretta e di passaggio che aveva pochi parcheggi. Un'attività che, però, era molto apprezzata dai clienti, accolti dal sorriso di Simona, e che in breve tempo aveva creato attorno a sé un circolo di affezionati.
Il 9 marzo 2020, con il lockdown, Simona aveva dovuto abbassare la saracinesca, ma, dopo l'iniziale sconforto, aveva deciso di reagire e far sopravvivere il bar Cuore con un'alternativa. Aveva così trovato un'apecar - che alcuni clienti l'avevano aiutata ad acquistare - e, dopo le prime consegne di caffè e aperitivi in bici, aveva iniziato a trasportarli in giro con quello. Dopo il via libera del Comune, con il sostegno della parrocchia aveva anche realizzato un dehors colorato dall'altra parte della strada.
La moto e l'impegno per il quartiere
Era quindi riuscita a far andare avanti il suo locale, ma nel frattempo aveva continuato a fare i conti con il male che la affliggeva. Purtroppo, circa un anno fa si era dovuta rassegnare e aveva venduto il locale. Tra le sue passioni, quella per la moto, che l'aveva anche fatta entrare in un gruppo di ducatisti. Simona teneva molto a Boccaleone e tra i miglioramenti che aveva suggerito c'era stato, in passato, anche quello per l'allargamento del marciapiede in via Rosa, troppo stretto per le persone in carrozzina.
In tanti, diffusasi la notizia della sua scomparsa, le hanno fatto visita alla Casa del commiato di via Suardi. I funerali si sono svolti oggi (lunedì 2 settembre) nella chiesa parrocchiale del quartiere.