Il ricordo

Addio a Valentino Venturi, storico presidente dell'Ordine dei Medici di Bergamo

Aveva 93 anni. La figlia: «Non ha mai trascurato una visita, il suo lavoro era una vera e propria missione». È anche stato autore di libri a sfondo storico e autobiografico

Addio a Valentino Venturi, storico presidente dell'Ordine dei Medici di Bergamo
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di Laura Ceresoli

Si è spento a 93 anni Valentino Venturi, storico presidente dell'Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Bergamo per tre mandati tra il 1979 e il 1988. A Dalmine lo ricordano bene i cittadini che lo ebbero come dottore dal 1971 fino alla pensione nel 1992. Il 10 marzo 2010, in occasione della presentazione del libro "Le campane e la sirena. 1909-2009" dell'associazione storica dalminese, fece l'onore di raccontare Dalmine e quella generazione di ragazzi che visse quel periodo ricordato come gli "anni di piombo". Esperienza che nel 2001 aveva rielaborato sotto forma di romanzo, dal titolo "Sul lago gelato".

Nato in Toscana, dopo la laurea a Firenze, comincia a esercitare la medicina di famiglia subentrando per un anno nella condotta del padre. Desideroso di affrontare nuove sfide e, soprattutto, ampliare le proprie conoscenze, decide di trasferirsi con la famiglia nel nord Italia, prima nella provincia di Alessandria e poi nella Bergamasca.

Sono i primi anni '60 quando Venturi vince la condotta di Adrara San Martino. «All'epoca l'impegno richiesto era a 360 gradi, sette giorni su sette - ricorda la figlia Giovanna, anche lei medico -. Spesso chiamavano papà di notte e doveva raggiungere le cascine più sperdute a dorso di un mulo perché non c'erano le strade. Eppure non ha mai trascurato una visita, il suo lavoro era una vera e propria missione».

Dopo una decina di anni si trasferisce in pianura per agevolare i quattro figli impegnati negli studi. Rimarrà a Dalmine fino alla pensione. «Un medico molto disponibile che i pazienti ricordano ancora con affetto e un pizzico di soggezione - aggiunge la collega Manuela Mariuz -. Cessò completamente la sua attività per, diceva, lasciare spazio ai giovani, ma non ha mai smesso, fino a quando gli è stato possibile, di informarsi e aggiornarsi partecipando a convegni anche all'estero. Per lui l'approccio culturale era fondamentale». Integrità, rigoroso rispetto delle regole e tutela dei diritti dei colleghi, sono questi gli elementi che hanno caratterizzato il suo impegno sindacale e ordinistico. Con lui per la prima volta una donna medico viene eletta tra i consiglieri e all'interno dell'Ordine nascono le commissioni permanenti per tematiche specifiche. Sono gli anni della riforma sanitaria e del Servizio sanitario nazionale. Venturi viene anche nominato componente del Comitato centrale della Federazione nazionale per due mandati.

«Anni impegnativi - sottolinea il presidente Guido Marinoni - per la necessità di mediare tra medici e Usl; di verificare lo standard del servizio medico fornito al cittadino; di dedicarsi al problema quantitativo e qualitativo dei giovani medici che già all'epoca avevano le medesime difficoltà di oggi per l'inserimento nella professione; di respingere i tentativi di occupazione, da parte di altre categorie professionali, di aree di squisita pertinenza medica. Il presidente Venturi si è speso per la nostra categoria con grande senso di responsabilità, privilegiando il confronto e il dialogo in ogni circostanza».

Altra grande passione che l'ha accompagnato fin dalla gioventù è la scrittura. Autore di numerose pubblicazioni a sfondo storico e autobiografico, Valentino Venturi diceva: «I protagonisti dei miei libri si nascondono dietro nomi di fantasia, ma sono realmente esistiti. Chi leggendo i libri vorrà ascoltarli, rimarrà colpito, se non altro, dalla passione con la quale ciascuno di loro difende la propria verità».  Il Consiglio dell'Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Bergamo, a nome di tutti i colleghi, partecipa commosso e si unisce nella preghiera al dolore della signora Sonia e dei figli Giovanna, Matilde e Andrea per la grande perdita. I funerali si terranno giovedì 16 settembre alle 9.30 nella parrocchia di San Giuseppe a Dalmine.

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