Il treno che corre a 1200 km/h è un po' più vicino a diventar realtà
Le origini del progetto Hyperloop risalgono al 2013, quando Elon Musk, CEO di Tesla, pubblicò una bozza spiegando come questo futuristico mezzo di trasporto avrebbe potuto funzionare. La visione di Musk era quella di una sorta di tubo lungo diversi chilometri dentro il quale sarebbero state sparate delle capsule di trasporto in grado di raggiungere oltre i 1200 km/h. Questa velocità sarebbe raggiungibile grazie a un sistema di pressurizzazione che estrae l'aria dal tubo dentro il quale vengono trasportate le capsule, eliminando così ogni resistenza. I vantaggi di questa tecnologia vanno dalla diminuzione dell'inquinamento alla sicurezza e velocità dei viaggi.
https://youtu.be/nCK9r7fewEs
Dove sfreccerà il primo Hyperloop. Il milionario sudafricano e trapiantato nella Silicon Valley ha fatto intendere che la prima linea sarebbe potuta essere realizzata proprio in California, con una rotta in grado di collegare Los Angeles a San Francisco in circa mezz'ora. Lo scorso mese il Guardian ha parlato però dell'eventualità che Hyperloop possa diventare realtà in Europa prima che negli Stati Uniti, grazie alla collaborazione con alcune aziende europee e con il governo slovacco. La prima tratta potrebbe partire da Bratislava per poi collegarsi a Vienna e Budapest, entro la fine dell'anno il ministro dell'economia slovacco si incontrerà nuovamente con i vertici di Hyperloop Transportation Technologies ( HTT) per continuare la discussione. Secondo Wired, il governo slovacco ha stimato i costi per Hyperloop tra i 200 e i 300 milioni di dollari e dovrebbe essere completato entro il 2020.
Chi ci lavora e chi lo finanzierà. L'idea sviluppata da Musk e in sviluppo dai suoi ingegneri è stata però in questi anni ripresa anche da altre compagnie, che sembra siano più vicine al suo perfezionamento. Hyperloop One è comunque l'azienda che al momento sembra aver raggiunto i risultati più soddisfacenti e ha annunciato la scorsa settimana di aver raccolto altri 80 milioni di dollari da una nuova raccolta fondi, coinvolgendo la compagnia ferroviaria di stato francese. Le ferrovie francesi dopo aver messo su rotaia nel 1981 il TGV, il treno a grande velocità, sono le prime ad aver concretamente investito su questo progetto.
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Il primo test. Hyperloop One è stata anche la prima società ad organizzare un test pubblico per questo genere di dispositivi, che si è svolto pochi giorni fa. L'evento ha richiamato grande attenzione mediatica e secondo le testimonianze di chi vi ha assistito, come i giornalisti di The Verge, valeva la pena esserci. È durato soltanto pochi secondi, ma tanto è bastato per dare un'idea delle potenzialità dell'Hyperloop. Una piccola capsula è stata lanciata in un breve tratto di ferrovia e si è fermata schiantandosi contro una pila di sabbia, non esattamente il genere di sistema frenante che ci si aspetterebbe da un mezzo che dovrebbe rivoluzionare il trasporto mondiale, ma comunque. La velocità raggiunta in 1,1 secondi è stata di 187 km/h e rappresenta un assaggio di quello che sarà il vero Hyperloop. Ci sono infatti ancora molti dettagli che gli sviluppatori devono ancora chiarire prima che diventi realtà.
Le partnership e i progetti per il futuro. Hyperloop One ha annunciato in questa occasione una serie di nuove partnership, tra le quali figurano in primo piano le due società che stanno attualmente lavorando per la realizzazione della Crossrail di Londra. Rob Lloyd, CEO di Hyperloop One, ha dichiarato che l'azienda lavorerà insieme a questi partner di livello mondiale per ridefinire il futuro del trasporto, creando un sistema ad alta velocità che renda più immediato, sicuro e sostenibile il movimento di persone e merci. In una prima fase sembra che gli sforzi saranno concentrati soprattutto nel trasporto delle merci, che rappresenta probabilmente l'utilizzo più concreto per questo dispositivo. I vertici della società hanno dichiarato che il primo vero e proprio Hyperloop potrebbe vedere la luce già entro fine anno: non ci resta che aspettare.