Ultimo saluto

Albino dice addio a padre Angelo Carrara, sacerdote dehoniano e fino all’ultimo “curato di valle”

Nativo di Serina, si è spento a 98 anni. Il ricordo di don Giuseppe Locatelli: «È stato sempre presente». Il 16 ottobre i funerali nella prepositurale di San Giuliano

Albino dice addio a padre Angelo Carrara, sacerdote dehoniano e fino all’ultimo “curato di valle”

di Fabio Gualandris

Si è spento ieri (lunedì 13 ottobre), a Bolognano di Arco di Trento, padre Angelo Carrara, sacerdote da 72 anni. A darne il triste annuncio i padri Dehoniani, congregazione dei sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù a cui apparteneva. Fondata nel 1878 a San Quintino (Francia) da padre Leone Giovanni Dehon, nel 1907 fu portata ad Albino dal fondatore stesso con il nome di “Scuola Apostolica” e quale prima casa dehoniana in Italia – “i précc francés”, come venivano chiamati ad Albino – tuttora attiva come Centro di spiritualità.

Padre Angelo aveva 98 anni, tanti dei quali vissuti proprio ad Albino come seminarista, educatore e sacerdote della Scuola Apostolica, nonché collaboratore della parrocchia di San Giuliano. Nato a Serina il 6 settembre 1927, fece la sua prima professione ad Albisola il 29 settembre 1945, la professione perpetua il 29 novembre 1949 e venne ordinato sacerdote a Bologna il 19 settembre 1953. Visse attivamente nella comunità di Albino fino poco più di un anno fa, mentre gli ultimi mesi di vita li ha trascorsi a Bolognano nella residenza dehoniana per sacerdoti anziani.

Padre Angelo nel 70° di sacerdozio

Per ricorda padre Angelo abbiamo raccolto una testimonianza del prevosto di Albino, don Giuseppe Locatelli: «Potremmo definirlo “curato di valle”. Tra i dehoniani è stato quello sempre più presente nelle comunità parrocchiali, la nostra in primo luogo. La sua è stata una presenza di servizio prezioso, non mancava mai la concelebrazione della messa domenicale. Ho detto curato di valle perché, quando è stato chiamato o per confessioni o per supplire qualche sacerdote per delle celebrazioni, non si è mai tirato indietro».

«Fin dagli anni Settanta – continua don Giuseppe – si è fatto carico anche di una forte collaborazione, oltre la Valle Seriana, con l’ufficio diocesano della pastorale familiare. Non si può dire il numero, ma ha partecipato a un’infinità di incontri, di itinerari, cammini per fidanzati, anche qui ad Albino. Oltre a una presenza ordinaria fatta di celebrazioni, c’è stata una forte presenza anche straordinaria per quanto riguarda questa sua sensibilità nei riguardi della famiglia, dei fidanzati, instaurando legami concreti con tantissime famiglie, anche albinesi. Accanto a tutto questo, ricordo il suo forte legame con le missioni, in Eritrea, in Etiopia, dove è stato parecchie volte, ma anche il sostegno, fin quando ha potuto, alle adozioni a distanza. Oltre cento famiglie si sono così fatte carico di queste adozioni, non potendo andare e non potendo far venire».

«Ad Albino – conclude il prevosto – aveva una devozione particolare per il santuario della Madonna del Pianto, dove celebrò la sua prima messa, e per la chiesa di San Rocco, dove mai mancava alla concelebrazione del “Lunedì dell’Angelo”. Andava orgogliosissimo del suo incontro personale con madre Teresa di Calcutta».

Dal pomeriggio di domani, mercoledì 15 ottobre, sarà possibile portare un saluto a padre Angelo nella camera ardente allestita nella chiesa di Sant’Anna ad Albino. La concelebrazione funebre di giovedì 16 ottobre, alle 10.30 nella prepositurale di San Giuliano, verrà presieduta dal padre provinciale dei Dehoniani. Seguirà la sepoltura nella cappella dei Dehoniani al cimitero di Albino.