Campagnola piange Gigi Mologni, una vita per il suo quartiere e per l'associazionismo
Si è spento mercoledì 7 maggio dopo una malattia. Dalla Ztl al treno per Orio, aveva portato avanti tante piccole-grandi battaglie per la zona

Era l'uomo della politica quotidiana, quella fatta giorno per giorno, nei quartieri e che si sostanzia di piccole cose per migliorare la vita di tutti. Se n'è andato mercoledì scorso, 7 maggio, all'età di 72 anni, Gianluigi Mologni (per tutti Gigi), che con il Comitato di quartiere di Campagnola (Bergamo) si è battuto su diversi temi che negli anni hanno riguardato la zona, dal rispetto della Ztl all'inquinamento acustico dell'aeroporto, fino al treno per Orio.
«Fare le piccole cose»
A dare la notizia della scomparsa è L'Eco di Bergamo, che riporta le parole della moglie Brunella e della figlia Chiara: «All'inizio di ogni iniziativa c'era sempre un grande seguito, ma poi quando la gente non vedeva i risultati lo abbandonava». Lui no, perché «si è sempre dato da fare per le piccole cose, quelle che interessano ai cittadini», come ricorda un'amica.
L'associazionismo
Non solo il comitato, Mologni metteva tutte le sue energie, anche nell'ultimo periodo di malattia, per l'associazione Il Pellicano, nonché l'Excelsior Aplina, da appassionato di montagna quale era.
Tra le tante cose quella che più gli stava a cuore era l' Aeroporto x cui si è battuto contro muri di gomma x anni, ma che non si è messo in risalto
Gigi ci mancherà il tuo impegno e il tuo modo combattivo di essere sempre presente in questa città in cui spesso si è molto assenti. Impegno, civismo, attivismo, combattività ma sempre con molta signorilità. RIP