Caravaggio saluta mamma Rossella Morta d’infarto ad appena 38 anni
Una tragedia che ha lasciato tutti senza parole. C’è un’intera comunità in lutto a Caravaggio per la scomparsa di Rossella Paredi, 38 anni, mamma di due bimbi, stroncata venerdì da un malore improvviso. Questa mattina ai funerali, celebrati nella chiesa parrocchiale di Caravaggio, in tantissimi si sono stretti attorno alla famiglia molto conosciuta in città. Ne parla il Giornale di Treviglio.
«Una ferita difficile da rimarginare». «Oggi ci verrebbe da dare ascolto solo alle lacrime e al dolore e rimanere in silenzio – ha esordito don Angelo Lanzeni durante l’omelia – È una ferita difficile da rimarginare con le nostre parole. Rossella ha vissuto una vita, nonostante la giovane età, con la fede profonda in Dio. Di lui si è fidata a lui si è affidata, fino all’ultimo momento, atteso e imprevisto. Ha un senso che la sua vita si sia fermata nella giornata in cui festeggiamo i Santi? Non lo so. Ma questo pensiero può essere per noi quella feritoia di luce che era lei. Ora lei non può più donare luce con il suo corpo come faceva prima, ma può farlo attraverso di noi».
«Sei stata una mamma magnifica». Una famiglia distrutta da dolore quella di Rossella, profondamente unita e affiatata. Rossella lascia il marito Mauro Manzoni e due figli piccoli con i quali viveva lungo il viale del Santuario. La famiglia è molto nota in città, infatti mamma Donatella e papà Graziano possiedono il mobilificio “Armec” sulla ex Statale 11 e hanno altre due figlie Isabella e Monica. E proprio il ricordo delle sorelle ha commosso tutti i presenti: «Sei stata una sorella su cui poter contare, sempre disponibile e comprensiva – hanno ricordato – Una figlia dolce e adorabile, una sposa attenta e premurosa, ma soprattutto una mamma. Una magnifica mamma che allevava e accudiva con tutte le sue energie i suoi figli. Una donna minuta nel fisico, ma con una sensibilità per cui sapevi comprendere e rispettare con pazienza anche persone difficili e problematiche. Avevi un grande cuore, che forse per la tua troppa generosità ti ha tradita così presto».