Due lutti

Caravaggio piange le sue centenarie Giovanna e Adele, scomparse lo stesso giorno

Avevano 100 e 101 anni, entrambe sono spirate domenica 28 settembre. Una vita difficile per entrambe, ma sempre dedita a lavoro e famiglia

Caravaggio piange le sue centenarie Giovanna e Adele, scomparse lo stesso giorno

Due lutti, nel giro di poche ore, a Caravaggio: domenica 28 settembre sono mancate Giovanna Inzoli e Adele Facheris, rispettivamente di 100 e 101 anni.

A settant’anni ancora portava pesanti secchi di latte

Giovanna Inzoli, come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, è scomparsa domenica a causa di un’ischemia. Nativa di Fontanella, aveva due sorelle (una gemella) e un fratello. Da giovane si è sposata con Giacomo Chiara: hanno avuto cinque figli, tre femmine e due maschi. Una di loro, Pinuccia, scomparsa a vent’anni a causa di un tumore. Poco tempo dopo, Giovanna ha perso anche il marito.

Era una donna dal carattere forte, ma simpatica: da giovane portava le pecore in alpeggio, affiancata dai figli. Poi con la famiglia ha aperto un allevamento bovino in una cascina di via Mozzanica. Dopo la morte del marito non è più uscita di casa – come raccontato da uno dei suoi sette nipoti, Giuseppe – e Giovanna si è ritrovata a gestire l’attività da sola. A settant’anni ancora portava da bere ai vitelli pesanti secchi di latte.

Finché ha potuto, ha seguito l’azienda di famiglia. A raccoglierne il testimone sono stati i figli Franco e Mario e il nipote Giacomo, ma la decana non mancava di sedersi in cortile a controllare la sua cascina. Fino a gennaio Giovanna era ancora autonoma, ma dopo una brutta caduta, con conseguente rottura del bacino, è stata trasferita all’ospedale Caimi di Vailate.

Ha lavorato fino a novant’anni: una donna buona e accomodante

Adele Facheris è scomparsa nella notte tra sabato 27 e domenica 28 settembre. Allettata da cinque anni in seguito a una caduta, nel giro di due settimane ha purtroppo avuto un tracollo e il suo fisico non ha più retto. Originaria di Bonate Sopra, viveva in via Pirolo dove i suoi familiari se ne sono presi cura fino agli ultimi istanti di vita. Nonostante gli acciacchi, portava bene i suoi 101 anni e non ha mai mancato di mostrare affetto ai suoi nipoti e pronipoti.

Era la primogenita di dodici fratelli: da giovane ha lavorato nella filanda del paese, prima di incontrare Francesco Legramandi – suo futuro marito – al matrimonio di una cugina. Una volta sposati, lui faceva l’agricoltore, mentre lei aveva lasciato il lavoro da operaia per occuparsi dei loro cinque figli. Nonostante ciò, aiutava il coniuge mungendo le mucche.

Quando i figli, da adulti, hanno preso in mano le redini dell’azienda, lei si occupava di galline e conigli. Lavoratrice instancabile: si è fermata soltanto a novant’anni. Nel 2005, il marito e uno dei figli sono venuti a mancare: un duro colpo per lei, che è comunque riuscita ad andare avanti. «La mamma è sempre stata una donna buona, accomodante», ha raccontato la figlia Giovanna.

I funerali di Giovanna e Adele sono stati celebrati nella mattinata di martedì 30 settembre, nella chiesa parrocchiale dei santi Fermo e Rustico. I feretri sono stati tumulati nel cimitero locale di Caravaggio.