Cesare Cavalleri ha fatto "il grande salto", a Milano i funerali del giornalista e critico letterario
Nato a Treviglio nel 1936, fu direttore degli Studi Cattolici e di Edizioni Ares oltre che collaboratore dell'Avvenire
Si son tenuti questa mattina, 30 dicembre 2022, alle 11 nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano, i funerali di Cesare Cavalleri, giornalista, scrittore e critico letterario scomparso lo scorso 28 dicembre all'età di 86 anni.
Addio a Cesare Cavalleri
Nato a Treviglio, il 13 novembre 1936, ha vissuto fin da giovane a Milano, dove mercoledì è spirato al termine di una malattia che lo scorso 23 novembre lo aveva portata a scrivere all'Avvenire (con cui collaborava fin dalla sua nascita nel 1968) annunciando il suo ritiro.
"Carissimo direttore, i medici mi hanno graziosamente comunicato che mi restano 9 settimane di vita - così scriveva al direttore dell'Avvenire Marco Tarquinio - Non immaginavo simile conclusione, ma prendo volentieri atto e mi tuffo nella preparazione immediata al grande salto (quella remota è iniziata, con alti e bassi, nell’adolescenza)".
Studioso e cattolico
Un "grande salto", accompagnato dalla fede che è sempre stata sua compagna di vita. Durante gli studi universitaria alla Cattolica di Milano conobbe l'Opus Dei e nel 1959 vi entrò come numerario, scegliendo la via del celibato apostolico. Dopo l'esperienza nei primi anni Sessanta con la fondazione della rivista "Fogli" a Verona, nel 1966 viene nominato direttore di Studi Cattolici, "mensile di studi e di attualità", nonché direttore delle Edizioni Ares.
Nel frattempo prosegue con le collaborazione giornalistiche, con il quotidiano "Avvenire", appunto, prima come critico televisivo e poi con diverse rubriche. Tra i riconoscimenti ricevuti, nel 2004 il Premio internazionale Medaglia d'oro al merito della Cultura Cattolica e nel 2006 l'Ambrogino d'oro. Quest'anno, Cavalleri ha ricevuto anche il Premio Rosa Camuna da Regione Lombardia.
A Cavalleri il San Martino d'oro
Il 28 febbraio del 2021, Cavalleri fu tra i premiati con la benemerenza civica trevigliese del San Martino d'oro. Così aveva ringraziato: "Un grazie cordialissimo al sindaco Juri Imeri e a tutta la giuria. Mi ha fatto molto piacere e sono molto contento, anche se dalla foto non sembra, perché nelle foto (Milan Kundera dixit) non si ride".