Chi era Carlo Ravasio, il 75enne lecchese morto durante un'escursione sul Pizzo Coca
L'uomo era residente a Olginate ed era un alpinista esperto: almeno due volte a settimana partiva, da solo o con i soci del Gefo

Si chiamava Carlo Ravasio il 75enne morto nel pomeriggio di ieri, martedì 5 agosto, a Valbondione, durante un'escursione sul Pizzo Coca. L'uomo, residente a Olginate (in provincia di Lecco) è precipitato per una cinquantina di metri nella zona del valico della Bocchetta.
Chi era Carlo Ravasio, conosciuto come Carluccio
L'uomo, come riporta L'Eco di Bergamo, era un alpinista esperto. Carluccio, così era conosciuto, era anche membro del Gefo, il Gruppo escursionisti falchi olginatesi, associazione sportiva dilettantistica che ha come obiettivo proprio quella di organizzare uscite escursionistiche e in alta montagna.
Ravasio, però, andava in montagna anche per piacere. Come riporta Corriere Bergamo, infatti, dopo la pensione (per una vita ha fatto il meccanico in un'azienda della sua zona), almeno due volte alla settimana partiva. Bastoncini alla mano, scarponcini, la mattina presto si avviava per sentieri ed escursioni in alta quota, a volte accompagnato dalla moglie Giulia, a volte con amici, altre da solo.
Di escursioni difficili ne aveva affrontate tante, racconta chi l'ha conosciuto, ma sempre con la sicurezza che sapeva donare a chi lo accompagnava su e giù dai monti. Non era uno che si vantava, ma piuttosto qualcuno che rassicurava e stimolava i compagni ad andare avanti, adeguandosi a ogni passo.

Carlo Ravasio in gita con il Gefo (il primo da destra)

È precipitato per cinquanta metri
La mattina della tragedia era partito con alcuni amici, diretto al Pizzo Coca. Erano circa le 11 e tutto sembrava procedere per il meglio. Il gruppo stava risalendo la via Normale quando, una volta raggiunta quota 2.900 metri, improvvisamente il 75enne è precipitato nel vuoto: una caduta di circa cinquanta metri, conclusa in un canalone. Immediato l'allarme ai soccorsi, che sono intervenuti con un elisoccorso da Brescia e il Soccorso alpino di Valbondione.
Purtroppo, come riportano i colleghi di PrimaLecco, una volta arrivati sul posto i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Tutti gli accertamenti ora sono affidati ai carabinieri di Clusone. Il magistrato ha però già dato il nulla osta per restituire la salma di Ravasio ai famigliari, dal momento che è stato escluso il coinvolgimento di terzi nell'incidente.