La tragedia

Chi era Dimitri Rinaldi, papà e operaio di 52 anni morto nell'incidente in moto a Sedrina

A causare lo schianto, probabilmente, un malore. Originario di Zogno, viveva a Ubiale Clanezzo e lavorava alla Unicalce di Brembilla

Chi era Dimitri Rinaldi, papà e operaio di 52 anni morto nell'incidente in moto a Sedrina
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Stava viaggiando in moto, poi lo schianto contro la parete: non ce l'ha fatta Dimitri Rinaldi, 52 anni di Ubiale Clanezzo ma originario di Zogno, che stava viaggiando in sella alla sua Yamaha R6 nera nel pomeriggio di ieri – giovedì 25 agosto – in direzione di Sedrina quando, intorno alle 16:30 ,all'altezza di via Ponti, ha perso il controllo del mezzo ed è finito dritto contro la parete dall'altro lato della carreggiata.

All'origine dello schianto forse un malore: non sono stati infatti rilevati segni di frenata sull'asfalto, ma l'ipotesi è sostenuta anche da chi ha assistito all'incidente. Tanti infatti gli automobilisti che si sono prodigati nel tentativo di salvargli la vita. Come riporta L'Eco di Bergamo, un dipendente Areu che passava per caso ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco, mentre qualcuno ha raggiunto l'abitato di Sedrina per recuperare un defibrillatore automatico.

Sul posto è giunto l'elicottero della Soreu alpina e un'auto medica di San Giovanni Bianco. Purtroppo, nonostante la pronta assistenza, per Dimitri Rinaldi non c'è stato nulla da fare e il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il 52enne, operaio alla Unicalce di Brembilla, lascia l'ex moglie e le due figlie Giada e Lisa: proprio lei, soltanto una mezz'ora prima dell'incidente, aveva telefonato al papà per comunicargli il superamento dell'esame di guida. La salma si trova ora presso l'abitazione della madre di Rinaldi, in via San Bernardino a Zogno.

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