Tragedia in strada

Chi era Gian Alberto Russi, il 66enne di Martinengo morto in sella alla sua Vespa

Stava andando al lavoro a Castelli Calepio, mancavano ormai pochi mesi alla pensione, quando si è scontrato con un furgone a Ghisalba

Chi era Gian Alberto Russi, il 66enne di Martinengo morto in sella alla sua Vespa
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Stava andando al lavoro a Castelli Calepio, non mancavano che pochi mesi, ormai, alla pensione. Purtroppo però la sua vita si è spezzata in pochi istanti, lungo la strada che regolarmente percorreva a bordo della sua Vespa e che nel primo pomeriggio di ieri - giovedì 22 maggio - è stata teatro della tragedia che lo ha coinvolto. Gian Alberto Russi, 66 anni di Martinengo, è morto dopo un terribile scontro con un furgone, che proveniva dalla parte opposta, lungo la ex strada provinciale 99 di Ghisalba.

L'incidente mentre andava al lavoro

L'esatta dinamica è ancora al vaglio della Polstrada di Treviglio, che si sta occupando di ricostruire quanto accaduto. Dalle prime informazioni, riportate dai colleghi di PrimaTreviglio e da L'Eco di Bergamo, il 66enne è partito da casa, a Martinengo, poco prima delle 13.30. In sella alla sua Vespa 125, stava raggiungendo la ditta Freudenberg di Castelli Calepio, dove lavorava. Aveva percorso quella strada, la ex sp 99 che collega Ghisalba a Martinengo, moltissime volte: il tragitto, infatti, è spesso utilizzato da chi vuole evitare il traffico della sp Francesca.

Sembra che, all'origine dell'incidente, ci siano le condizioni dell'asfalto, reso particolarmente scivoloso dalle recenti piogge. All'altezza della località Villanova, il 23enne che proseguiva dal lato opposto - a bordo di un furgone Fiat Ducato della ditta AB di Orzinuovi per cui lavora - avrebbe centrato una grande pozzanghera che gli avrebbe fatto perdere aderenza con il manto stradale e, quindi, il controllo del mezzo.

Proprio in quei momenti stava sopraggiungendo il 66enne a bordo della Vespa: impossibile evitare l'impatto, violentissimo, che ha scaraventato la vittima a dieci metri di distanza in un campo di mais e l'autista del furgone nell'altro campo, di frumento, a destra. La situazione è apparsa subito grave e, nonostante il pronto intervento dei soccorsi chiamati proprio dal 23enne, per l'uomo non c'è stato nulla da fare.

Appassionato di camper, per le sorelle come un padre

Gian Alberto Russi viveva a Martinengo, in via Cavalieri di Vittorio Veneto, insieme alla famiglia. Era ormai prossimo alla pensione: ancora pochi mesi, ha raccontato la sorella, e si sarebbe goduto il meritato riposo. Un'intera vita dedicata al lavoro e soprattutto alla famiglia: una delle sorelle lo ricorda come un padre, che l'ha cresciuta quando il loro papà è scomparso durante la sua infanzia.

Appassionato di camper, ogni fine settimana era un'occasione per partire con la moglie, Maria Grazia Bottazzoli. Lascia anche le cinque sorelle: Mary, Fausta, Luigia, Silvana e Giusy. I funerali si celebreranno domani, sabato 24 maggio, alle 14.30 a Martinengo, nella chiesa parrocchiale di Sant'Agata.

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