Chi era Giovanni Benigna, morto per un malore mentre era al lavoro
Da qualche giorno il giardiniere di Verdello, 54 anni, non si sentiva bene, ma aveva attribuito il malessere a disturbi di stomaco
Un malore fatale non ha lasciato scampo a un 54enne di Verdello. Erano circa le 7 di ieri, lunedì 16 gennaio: Giovanni Benigna, giardiniere, era appena arrivato alla Cascina Garlina di Verdello in via Ravarolo, dove lavorava a contratto da cinque anni. Per molto tempo aveva fatto il muratore, ma si era visto costretto a cambiare professione per via di alcuni problemi nella sua impresa edile. Da qualche giorno diceva di non sentirsi bene, ma aveva collegato i dolori a disturbi di stomaco.
Anche ieri mattina, dopo essere arrivato al lavoro in bicicletta, ha spiegato di non sentirsi bene. Mentre si avviava verso il magazzino per prendere della benzina si è accasciato al suolo. Immediato il soccorso del titolare con la figlia e un altro dipendente, che hanno allertato il numero unico di emergenza e praticato il massaggio cardiaco seguendo le istruzioni telefoniche dei soccorritori.
Sul posto sono arrivate un'automedica e un'ambulanza della Croce Bianca di Boltiere, insieme ai carabinieri di Treviglio per i rilievi. Le manovre di soccorso sono proseguite finché non è stato chiaro che per il 54enne non ci fosse più nulla da fare. In passato Benigna aveva già sofferto di problemi cardiaci, ha raccontato la moglie a L'Eco di Bergamo, ma anche se non si sentiva in questi giorni non aveva voluto restare a casa,
Giovanni Benigna lascia la moglie Ilaria e due figli di diciassette e dodici anni. La sua famiglia è molto conosciuta a Verdello: i suoi fratelli, infatti, sono i gestori di una nota azienda agricola. La salma è stata composta nell'abitazione. I funerali saranno invece celebrati alle 10 di domani, mercoledì 18 gennaio, nella chiesta parrocchiale.