L'addio

Chi era Mohamed El Massaoudi, il 28enne morto nello scontro frontale ad Albino

Secondo le ultime ricostruzioni, si sarebbe trattato di un sorpasso azzardato. Fuori pericolo la famiglia sull’altro furgone, la madre ricoverata per trauma allo sterno

Chi era Mohamed El Massaoudi, il 28enne morto nello scontro frontale ad Albino
Pubblicato:
Aggiornato:

Un terribile incidente quello in cui ieri, domenica 25 settembre, ha perso la vita Mohamed El Massaoudi, 28enne di Cene. Nato ad Alzano Lombardo, abitava però nel comune bergamasco nell’abitazione di famiglia in via XXV Aprile, insieme ai genitori di origini marocchine ed al fratello maggiore. Erano ben inseriti nella comunità, nella quale vivevano da più di trent’anni. A presentarsi in caserma sono stati il padre, che si trova spesso all’estero per lavoro ma nella scorsa giornata era a casa, e la madre, entrambi sconvolti e distrutti dal dolore per quanto accaduto. Il figlio lavorava da circa due anni come autista per la ditta Ortotecnic Srl di Bergamo, laboratorio ortodontico con sede in via Zanica.

Diplomatosi all’istituto Pesenti in Meccanica industriale e Tecnologia della manutenzione, prima dell’ultimo lavoro aveva fatto per un po’ il fattorino ed era da sempre un appassionato di calcio. Diversi cittadini di Cene, tra cui il sindaco Edilio Moreni, lo hanno ricordato come un ragazzo bravo, impegnato e disponibile e si sono uniti al cordoglio dei parenti.

Le dinamiche dell’incidente

Secondo le ultime ricostruzioni, il giovane intorno alle 7,10 stava viaggiando lungo la provinciale della Val Seriana, ex strada statale 671, nel tratto di Albino in direzione di Clusone. Avrebbe viaggiato a velocità sostenuta e, arrivato al km 26, con la sua Peugeot 208 avrebbe superato un’Audi davanti a lui dove c’era la striscia continua. Il veicolo ha strisciato la fiancata di quest’ultima, portandone via lo specchietto retrovisore e, non riuscendo a rientrare nella sua corsia, si sarebbe schiantato contro un furgone Mercedes Vito, proveniente dalla direzione opposta, su cui viaggiava una famiglia di Gandino. L’impatto è stato molto violento, tant’è che la Peugeot si è girata, andandosi a schiantare accartocciata contro il guardrail e dal cofano è scaturito un piccolo incendio. Il furgone si è anch’esso girato, rimanendo di traverso per la superstrada. L’Audi, invece, è rimasta in corsia in mezzo ai detriti.

Sul posto subito dopo sono giunte un’automedica dall’ospedale Bolognini di Seriate, un’auto infermierizzata e due ambulanze dalla Croce Rossa di Alzano e della Padana Emergenza, oltre che i Vigili del fuoco di Bergamo e Gazzaniga ed i carabinieri di Albino. I pompieri hanno spento l’incendio nel vano motore ed estratto El Massaoudi, per il quale non c’era più nulla da fare, dai rottami mentre i sanitari hanno prestato soccorso alle altre persone coinvolte nell’incidente.

Per quanto riguarda la famiglia che viaggiava sul furgone, il conducente e padre di famiglia O. F., 47 anni, è stato trasportato in codice giallo alla clinica Gavazzeni di Bergamo, il figlio A. F. di 18 anni invece al Papa Giovanni in codice verde per un colpo di frusta e la madre, A. C. di 49 anni, la più grave, è stata trasportata nella stessa struttura in seguito ad un trauma allo sterno, per il quale si temeva un’emorragia interna. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Il conducente dell’auto, G. G., 51 anni sempre di Gandino, è stato portato anche lui all’ospedale di Bergamo in codice verde per accertamenti. Il corpo del giovane è stato trasportato nello stesso nosocomio alla camera mortuaria, dove saranno effettuati gli esami tossicologici per stabilire se abbia assunto alcol o sostanze stupefacenti. Per rimuovere i veicoli coinvolti nello schianto e pulire la strada dai detriti ci sono volute circa quattro ore.

Seguici sui nostri canali