Chi era Mustapha Hamidi, il 27enne di Zogno morto in uno schianto con la sua moto
Nato in Marocco, si è trasferito in Valle quando aveva nove anni. Chi lo conosceva parla di un bravo ragazzo, buono e altruista

C'è tanto dolore, a Zogno, per una vita spezzata troppo presto. È quella di Mustapha Hamidi, giovane di 27 anni che nella sera di domenica 8 giugno è morto dopo essersi schiantato con la sua moto cross contro una piazza di via Martiri della Libertà, a poco più di un chilometro da casa sua.
Mustapha, un ragazzo buono e altruista
Il 27enne, come riporta L'Eco di Bergamo, era nato nella città di Tinejdad, in Marocco. Quando aveva nove anni, con la sua famiglia (ha anche un fratello e due sorelle) si è trasferito in Valle Brembana.
Qui è cresciuto, frequentando le scuole medie e poi un corso per diventare elettricista. Questa era proprio la sua professione, per una ditta di Milano con una sede a Villa d'Almè. Tra le sue passioni il calcio, aveva anche giocato con l'oratorio, e la moto, che aveva da un anno circa. Chi lo conosceva lo descrive come un bravo ragazzo, altruista e buono.
Ancora da chiarire la dinamica esatta
Ancora non sono chiare le ragioni dell'incidente. Come raccontato dai familiari, quella sera Mustapha era partito da casa - in via Locatelli - per andare in oratorio a vedere una partita. Poco dopo le 21, mentre percorreva via Martiri della Libertà, il terribile schianto contro uno dei tigli che costeggiano la strada.
Un testimone, che stava percorrendo la stessa via dietro di lui, lo ha visto sbandare a destra e sinistra, prima dello scontro. Disperati i tentativi di salvarlo, ma le ferite riportate da Mustapha nella caduta gli sono risultate purtroppo fatali. Con l'elicottero è stato trasportato all'ospedale di San Giovanni Bianco, ma purtroppo è spirato poco dopo. Ora i carabinieri di Serina si occuperanno di ricostruire l'esatta dinamica.
Ma l'ospedale di san Giovanni Bianco è attrezzato per gestire una simile Emergenza?