Una comunità attonita

Chi era Pietro Adobati, il 19enne di Nembro morto dopo uno schianto in quad in Croazia

Giocava a calcio nella squadra dell'oratorio, che frequentava anche come animatore del Cre. Si era diplomato poche settimane fa

Chi era Pietro Adobati, il 19enne di Nembro morto dopo uno schianto in quad in Croazia
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Amava giocare a calcio, da anni giocava nella squadra dell'oratorio, la Asd David, che frequentava anche come animatore del Cre. Si era diplomato poche settimane fa, e proprio per celebrare quella pietra miliare aveva deciso di partire con gli amici per una vacanza in Croazia, verso l'isola di Pago, dove ha tragicamente perso la vita nella serata di lunedì 28 luglio. Aveva soltanto 19 anni Pietro Adobati, che abitava a Nembro con i genitori Germano e Carmela: era il più giovane di tre figli, lascia nel dolore anche la sorella Lisa e il fratello Ivan. La sua scomparsa ha lasciato attonita un'intera comunità.

Appassionato di calcio, aveva fatto l'animatore

Un ragazzo solare e allegro: così lo ha ricordato il curato, don Christopher Seminati, intervistato da L'Eco di Bergamo. Giocava a calcio, da anni, nella squadra dell'oratorio. Fino allo scorso anno aveva fatto anche l'animatore al Centro ricreativo estivo: quest'anno non aveva partecipato, forse per via degli esami di maturità che lo avevano tenuto impegnato tra studio e prove. Il giovane, infatti, si era diplomato soltanto qualche settimana fa al liceo scientifico Edoardo Amaldi di Alzano Lombardo.

Quando c'era qualche iniziativa, lui partecipava sempre. Nell'agosto 2023 era anche partito con altri ragazzi per la Giornata della Gioventù a Lisbona, in Portogallo. Lo ricorda anche don Matteo Cella, ex curato di Nembro che ha lasciato la comunità nel settembre 2022. «Non cercavi l’esibizione ma la compagnia. Sapevi esserci, sempre - ha scritto in un post, pubblicato su Facebook insieme a una fotografia che ritrae Pietro da bambino -. Eri così da piccolo, imitando la creatività e l’intraprendenza dei tuoi fratelli e la loro presenza frizzante. Hai continuato ad essere un buon amico, una presenza costante e concreta, uno che sa stare al gioco anche da grande».

Pietro Adobati da bambino

Avviata un'indagine per chiarire le dinamiche

Sull'incidente che lo ha strappato alla vita, stanno indagando le autorità croate. A quanto si apprende, il 19enne stava viaggiando a bordo di un quad su una strada regionale nella località di Jakišnica, a nord dell’isola di Pago, in Croazia, dove si trovava con un gruppo di amici per festeggiare la maturità appena raggiunta. Proprio un altro membro del gruppo pare, secondo le ultime informazioni, che fosse alla guida del mezzo, con Pietro come passeggero. Improvvisamente, il quad avrebbe invaso la corsia opposta, dove stava sopraggiungendo un'auto con targa tedesca, guidata da una donna di 44 anni.

L'automobile ha colpito il quad sul lato posteriore, provocando un violento impatto. Purtroppo, per Pietro non c'è stato nulla da fare, nonostante l'intervento del personale sanitario. È stata avviata un'indagine per chiarire la dinamica dello schianto, nel frattempo la famiglia è subito partita per raggiungere la Croazia. Non si sa ancora quando la salma farà rientro a Nembro, né quando saranno celebrati i funerali del giovane.