Un cocktail con whiskey e porcini Bergamasco premiato in Australia

Felt asleep in the kitchen. Caduto nel sonno in cucina, cioè. Così si intitola il cocktail capolavoro con cui il bartender bergamasco Andrea Gualdi ha trionfato nella finale australiana della Diageo Reserve World Class, la prestigiosa competizione internazionale istituita da Diageo Reserve per celebrare l’arte della mixology. Un drink ispirato a un sogno fatto una notte, quando, dopo uno spuntino in cucina, si è addormentato nel locale (chiuso) dove lavora, il Maybe Frank di Sidney: è a base di Johnnie Walker Double Black, mezcal con funghi porcini, cordiale di citronella e basilico, succo di limoni cotti nel forno a legna del ristorante. La curiosità di metterci le labbra, su quel bicchiere, cresce mano a mano che si snocciolano gli ingredienti.
Una carriera in capo al mondo. Andrea al Maybe Frank è Head bartender. Nei due giorni di gara, al Restaurant Hubert di Sydney, ha sbaragliato gli altri 19 finalisti conquistandosi un posto nella finale globale del contest. Per questo ad agosto si farà qualche altro migliaio di chilometri e andrà a Città del Messico, dove è in palio il titolo di Diageo Reserve Wold Class Bartender of the Year 2017. È uno dei magnifici cinquanta sul tetto del mondo, insomma. Sfiderà anche Mirko Turconi, il vincitore della finale italiana.
«Frutto di tanto lavoro». «Questa vittoria è la realizzazione di un sogno (in senso letterale, ndr), ancora non ci credo – ha commentato Gualdi a bargiornale.it -. Un successo frutto di tanto duro lavoro, mio e, soprattutto, del mio team che mi ha supportato durante tutta la competizione. Adesso non vedo l'ora di andare a Città del Messico, dove sarò in gara sotto la bandiera dell'Australia, ma senza dimenticare l'Italia». La mixology italiana quindi si fa valere anche fuori dai confini nazionali, segno che c’è una buona scuola e del talento innato. Soltanto nella finale australiana c’erano altri due italiani in gara, Orlando Marzo e Simone Sanna.
Drink in una coppa su misura. Il drink premiato Andrea l’ha servito in una coppa realizzata in collaborazione con l'Art Gallery of New South Wales, «con un buco nel fondo – racconta - che rappresentava il forno della pizza riempito con legno di cedro, legno di quercia e oli essenziali di rosmarino. Il design della coppa, inoltre, era fatto in modo da isolare i profumi esterni una volta approcciato per bere, mostrando un profumo completamente diverso. Per finire ho guarnito con mele, uvetta sultanina e miele, a richiamare le mie tre note preferite del Johnnie Walker Doube Black».
La ricetta di Felt asleep in the kitchen. 40 ml di Johnnie Walker Double Black, 15 ml di mezcal Espadin con funghi porcini, 15 ml di cordiale di citronella e basilico, 15 ml di succo di limoni cotti nel forno a legna. Guarnizione: mele, uvetta sultanina e miele. Bicchiere: coppa con foro nel fondo riempito con legno di quercia, legno di cedro e oli essenziali di rosmarino.