Cominciamo male, anzi malissimo Contro i Daspo alla Curva Nord

Cominciamo male. Malissimo. Per questo, con civiltà pari alla determinazione, è giusto protestare subito contro i provvedimenti restrittivi adottati contro alcuni ragazzi della Curva Nord, applicando l'urticante articolo 9. In particolare, risulta totalmente sproporzionata la sanzione che vieta di mettere piede allo stadio a chi ha acceso una torcia per esultare a un gol dell'Atalanta. Fateci capire: in una città in cui l'allarme delinquenza non cessa di suonare, in un Paese infestato da ladri e bancarottieri, a Bergamo scattano le diffide contro alcuni tifosi, rei di eccesso di gioia? E per giunta in relazione a episodi datati 2015? Ehhhh?

Contro i tifosi dell'Atalanta che, se non ci fossero, bisognerebbe inventarli?

Contro i tifosi dell'Atalanta che hanno accompagnato con una passione e un entusiasmo pazzeschi la storica stagione del quarto posto e del ritorno in Europa dopo 26 anni?

Contro i tifosi dell'Atalanta assolti perché il «fatto non sussiste» dal reato di associazione a delinquere?

E vogliamo parlare del tifoso dell'Atalanta, di professione ascensorista, inquisito, processato e assolto per il possesso di un bullone che, nel frattempo, per un anno non ha potuto mettere piede allo stadio? Proprio nell'anno più esaltante fra i 110 della Dea? Ancora: che bisogno c'è di turbare un ambiente euforico e talmente galvanizzato dall'ultima stagione che registra il boom degli abbonamenti, diecimila presenze allo stadio per la presentazione della squadra e l'invasione della Val Seriana per seguire il precampionato nerazzurro?

Intervistato da BergamoPost, Antonio Percassi ha significativamente sottolineato come l'Atalanta sia diventata un club modello che riscuote apprezzamenti in Italia e nel mondo. E li riscuote anche per l'unione, invidiata e invidiabile, fra la squadra, la società e la sua gente. Quei quindici minuti senza cori, che scandiranno il primo quarto d'ora del Trofeo Bortolotti (come annunciato dalla pagina Facebook "Sostieni la Curva" la mattina del 26 luglio), sono un silenzio assordante per spaccare i timpani a chi non ha ancora capito che questa unione, ancora una volta, sarà più forte di tutto.