Competenza e passione: i frutticoltori brembani ricordano Andrea Salvi
Viveva in contrada Ripa a San Pellegrino Terme con la moglie Rita. Dal loro matrimonio sono nati due figli, Stefano e Tiziana
Impegno e competenza, uniti alla volontà di condividere con tanti amici e con i più giovani una grande passione. È unanime il cordoglio fra i soci dell’Associazione Frutticoltori Agricoltori Valle Brembana (Afavb) per la scomparsa, lo scorso 11 agosto, di Andrea Salvi, 75 anni, di San Pellegrino Terme. «È stato fra i pionieri della nostra associazione - ricorda commosso Pinuccio Gianati, presidente Afavb - e nonostante fosse provato da anni da un’inesorabile malattia ha sempre messo in campo una disponibilità infinita e, soprattutto competente».
Andrea Salvi viveva in contrada Ripa a San Pellegrino Terme con la moglie Rita. Dal loro matrimonio sono nati due figli, Stefano e Tiziana. Dipendente per anni dello stabilimento della San Pellegrino, Andrea era donatore Avis e attento alle attività sociali con particolare vicinanza al Gruppo Pescatori. La frutticoltura lo aveva appassionato da decenni ed oltre a curare il proprio frutteto a San Pellegrino Terme aveva dato un contributo decisivo all’attività dell’Afavb.
«La nostra associazione - sottolinea Gianati - è nata formalmente nel 2007, ma sin dagli anni’ ’90 sono state proposte attività didattiche a Moio de’ Calvi, dove nel 2012 è nato il Campo Scuola. Andrea era fra i più competenti e metteva a disposizione di tutti con innata cordialità la sua esperienza. E’ stato fra coloro che sin dall’inizio hanno sposato l’essenza della nostra azione, puntando da un lato all’eccellenza delle produzioni e dall’altro alla messa in rete di decine di frutticoltori in tutta la valle. Ne è nata una concreta socialità che in questo frangente ci fa stringere con affetto ai familiari, consapevoli della generosa passione di Andrea, che nessuno di noi potrà mai dimenticare».
Anche negli anni in cui la malattia imponeva purtroppo pause sempre più prolungate, Andrea Salvi ha sempre partecipato attivamente alle proposte didattiche dell’Afavb, accompagnando molti hobbisti alla scoperta dei rudimenti legati a coltivazione e trattamento del melo. Immancabili i suoi consigli in occasione dei corsi di innesto, potatura e dirado oppure in occasione della distribuzione primaverile ai soci delle nuove piante. Con competente curiosità partecipava ai viaggi di istruzione organizzati nelle zone vocate alla frutticoltura in Trentino, Veneto e Lombardia, pronto a fare di ogni singolo dialogo un prezioso insegnamento.
Sabato 13 agosto tanti amici hanno salutato Andrea per l’ultima volta nella chiesa parrocchiale di San Pellegrino Terme, in occasione dei funerali, quando sulla bara i colleghi Afavb hanno deposto la divisa personalizzata che Andrea aveva indossato con orgoglio in tante occasioni. «Per noi - conclude Gianati - è una perdita davvero importante, che si aggiunge ai forzati saluti che negli ultimi due anni abbiamo dovuto dedicare a Domenico Milesi di San Giovanni Bianco, nei giorni della pandemia, ed al fondatore Davide Calvi a Moio, morto nel luglio 2021. Amici che insieme ad Andrea hanno scritto pagine indelebili per la nostra attività, trasmettendo a tutti un testimone fatto di presenza assidua e impegno responsabile. Li ricorderemo con gratitudine in occasione delle prossime attività sociali, a cominciare dalla Festa della Mela che proporremo a Moio de’ Calvi il 15 e 16 ottobre».