Cosa c'è nel nuovo BergamoPost che dal 25 novembre è in edicola
Il numero nove è simbolo di completezza e compimento. Questo numero, infatti, comprende la forza di tutti quelli che lo precedono e genera tutti quelli che lo seguono. Una sorta di punto di arrivo e punto di svolta. Per noi di BergamoPost, invece, è semplicemente il simbolo della soddisfazione di essere ormai diventati una realtà conosciuta e consolidata in terra orobica. Anche questa settimana, infatti, ci trovate nelle edicole, nei supermercati e nei centri commerciali di Bergamo dei 17 Comuni della provincia di cui ci occupiamo, ovvero Seriate, Dalmine, Stezzano, Osio Sotto, Treviolo, Torre Boldone, Zanica, Curno, Mozzo, Azzano San Paolo, Gorle, Grassobbio, Osio Sopra, Comun Nuovo, Lallio, Levate e Orio al Serio. Il prezzo è sempre quello: 1,50 euro per ben 64 pagine di notizie, interviste ed approfondimenti.
Primo piano. Questa settimana abbiamo deciso di dedicare molto spazio all'Atalanta. Lo facciamo sempre nelle pagine sportive, ma ciò che la squadra di Gasperini sta facendo è qualcosa di speciale, che meritava di essere raccontata anche al di là dei semplici risultati del campo. Non sappiamo se e quanto durerà questo momento, ma non importa. La cosa vera è che la Dea è diventata il simbolo di una città che vuole guardare in alto. I bergamaschi "corrono" insieme agli undici beniamini di nerazzurro vestiti ogni domenica e le loro vittorie diventano le vittorie di ogni bergamasco. Un legame inscindibile, che la gioia sta rendendo ancora più forte. Lo dimostra la bellissima lettera che abbiamo ricevuto in redazione e che abbiamo voluto mettere direttamente in prima pagina. Sono le parole di Marco a suo nonno Ezio, scomparso dieci anni fa e grandissimo tifoso dell'Atalanta. Una lettera commovente e che racchiude in poche righe tutta l'unicità dell'unione tra la squadra di Bergamo e la sua gente.
Città. Lasciando per un momento il mondo nerazzurro (che ritroveremo nelle pagine di sport), ci addentriamo invece nel mondo della città. Il giornale si apre con una interessante intervista a Renato Morgandi, imprenditore e fondatore della Imetec, ma soprattutto appassionato di caffè. A suo parere, infatti, questo prodotto che rappresenta un po' l'Italia nel mondo viene spesso sminuito, soprattutto dai grandi ristoratori. E Morgandi vorrebbe invece ridare onorabilità al caffè, partendo proprio da Bergamo. Intanto il nostro capoluogo è diventato la capitale di una battaglia difficile, dura e solitaria avviata dal sindaco Giorgio Gori: quella contro il gioco d'azzardo. L'ordinanza varata dal Comune in cui vengono disposte fasce orarie in cui è vietato ogni tipo di gioco, infatti, sta facendo molto discutere, ma il sindaco ci spiega perché non farà un passo indietro. E noi abbiamo chiesto anche ai sindacati cosa ne pensano, rimanendo stupiti dal fatto che molti di loro, sebbene abbiamo perso buona parte dei loro incassi, non siano arrabbiati, ma pronti a collaborare attivamente con Palazzo Frizzoni, attaccato invece dagli enti nazionali del gioco. Nelle pagine successive, invece, spazio ad approfondimenti su diversi argomenti interessanti. Come ad esempio l'abbandono dell'ex cineteatro Nuovo di largo Belotti: storico luogo dello spettacolo bergamasco è oramai abbandonato da 11 anni e invece di diventare un volano per il rilancio di città bassa viene lasciato al degrado, come dimostra la caduta di calcinacci dei giorni scorsi. Spostandoci sulle Mura, invece, continua la polemica, che proprio noi di BergamoPost abbiamo dato la scorsa settimana, sui lavori di rifacimento dei parapetti. Dopo aver detto la nostra, siamo andati a parlare con l'assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla, che ha ammesso che si poteva fare meglio.
Non mancano fortunatamente le buone notizie. Un esempio arriva dal Teatro Donizetti, che dal 13 dicembre inaugurerà una stagione di prosa veramente ricchissima. E che perdere sarebbe un peccato. Così come sarebbe un peccato non partecipare alla Colletta Alimentare in programma sabato 26 novembre: Bergamo, da sempre, è una delle province più dedite alla beneficenza, come dimostra la massiccia partecipazione a questa iniziativa. Un'altra bella iniziativa arriva invece da Città Alta, più precisamente dall'associazione Italia Nostra, che sogna di recuperare le viti situate nel complesso del Pozzo Bianco per dare vita al vino della città. Le pagine di Bergamo si chiudono poi con due storie. La prima è quella della triste fine del Celana, la scuola cattolica più antica d'Italia, chiusa da tre anni. Chi si doveva occupare di salvare il salvabile, purtroppo, ha distrutto anche documenti risalenti al 1600, gettando via un patrimonio storico inestimabile. La seconda storia, invece, è quella dei teleri del Sironi oggi presenti nel palazzo delle Poste ma in passato oggetto di un particolare... "furto", che fece molto discutere.
Provincia. Le pagine dedicate ai 17 Comuni dell'hinterland si aprono con Seriate, dove il Comune ha deciso di aumentare i contributi ai sei asili paritari presenti in città. Non manca un focus dedicato all'assoluzione di Amedeo Amadeo, ex direttore generale del Bolognini che era stato accusato di peculato. A Dalmine, invece, abbiamo fatto un'interessante chiacchierata con il sindaco Lorella Alessio, che ci ha raccontato la sua visione della città con un occhio al presente ma soprattutto al futuro. Intanto il Consiglio ha approvato a maggioranza il nuovo parcheggio sulla provinciale, nonostante le critiche della Lega. Sempre da Dalmine due belle storie: quella di Fabio Betelli, fotografo di matrimoni eletto "Wedding photographer of the year", e quella del Bobadilla, storico locale anticipatore di tendenze. A Stezzano, invece, abbiamo intervistato i writers di via Rizzo, un gruppo di ragazzi che ci hanno raccontato la loro vita da graffitari clandestini, tra arte, bombolette e fughe. A Osio Sotto vi raccontiamo l'incredibile vicenda della zona industriale di via del Pascolo, che sebbene non abbia mai superato il collaudo ospita comunque una quarantina di aziende. Incredibile anche la vicenda dell'ex discarica Nuova Demi a Zanica: nell'area di ben 25 mila mq, infatti, dovrebbe sorgere un parco urbano, ma tutta la zona è contaminata da inquinanti cancerogeni. Polemiche ad Azzano, dove il sindaco è andato su tutte le furie per la festa organizzata dalla comunità senegalese al campo sportivo: avrebbe dovuto trattarsi di un evento privato per 200 persone, invece hanno partecipato in mille, tra preghiere, mangiate e mercatini. Chiudiamo poi con una storia simpatica che arriva da Osio Sopra. È quella della gastronomia Le Delizie, aperta da 58 anni e riconosciuta dalla Regione come una bottega storica e dove è stato lanciato il kebaBG, il kebab in salsa bergamasca.
Sport. Atalanta in prima pagina, dicevamo. Atalanta, naturalmente, anche nelle pagine di sport. Qui da un lato ci prepariamo alla partita contro il Bologna, dall'altro però riviviamo con trasporto la incredibile vittoria sulla Roma attraverso il racconto di un padre che ha assistito al match insieme al figlio. E che ci spiega perché questa Atalanta ci sta insegnando ad essere felici. Semplicità e passione sono anche gli ingredienti della bellissima intervista che il nostro Fabio Gennari ha fatto a Laura e Stefano, i genitori di Mattia Caldara, rivelazione della Dea di Gasp. Siamo andati nella loro villetta di Scanzorosciate, dove Mattia ancora vive, per scoprire quali sono i segreti di questo ragazzo dalla faccia pulita. A parlarci di Foppa, invece, è questa settimana Andrea Lucchetta, indimenticabile protagonista della Nazionale dei Fenomeni degli anni '90 e oggi commentatore Rai. Lucchetta ha fatto il punto sulle rossoblù che si trovano, al momento, in testa alla classifica e che sono pronte ad affrontare, l'8 dicembre, la finale di Supercoppa. nella pagina dedicata al volley maschile e al basket, poi, due facce diverse dello sport bergamasco: da un lato la delusione della Caloni Agnelli per l'ultima sconfitta, dall'altra una BB14 che vola in classifica. Chiudiamo infine con una bella intervista a Tomas Locatelli, ex artista del pallone bergamasco di nascita e cresciuto nell'Atalanta ma poi diventato grande al Bologna. La sfida di domenica, dunque, per lui sarà un po' un derby del cuore.
Tempo libero e cucina. Le pagine finali del nostro giornale ci confermano una volta in più che Bergamo e la sua provincia sanno sempre regalare appuntamenti veramente imperdibili. A partire dal prossimo concerto al creberg di Fiorella Mannoia, una combattente nella vita come nella musica. Intanto, in Fiera, prende il via la tre giorni di Gourmarte, dove sarà possibile incontrare chef, produttori e soprattutto prodotti. Bellissima iniziativa è anche il festival "In necessità virtù", dieci giorni di spettacoli e installazioni artistiche dove disabilità e disagio sociale diventano protagonisti. Grande spazio, invece, lo dedichiamo alla prima edizione del Donizetti Opera, evento che ha conquistato anche Stati Uniti e Giappone e che promette di rilanciare l'immagine della cultura bergamasca nel mondo. Musica, ma un po' più moderna, protagonista anche all'Edoné: lì si terrà la serata con Pollio e Arcane of Souls consigliata dal sempre attento Alessandro Alez Giovanniello. Per quanto riguarda le mostre, consigliamo la personale di Rochelle Goldberg in programma alla GAMeC. Chiudiamo infine, come sempre, con la nostra pagina di cucina. Oggi il piatto che abbiamo scelto di consigliarvi e soprattutto raccontarvi, sono i cappelletti zucca, zola e zenzero diventati simbolo dell'Osteria della Brughiera di Villa d'Almè, ristorante che ha saputo conquistarsi apprezzamenti e clientela con raffinata classe. Parliamo anche del Balsama degli Angeli, un "nettare" che si ottine da uve aromatiche e prodotto da 30 anni, con passione, dalla famiglia Testa di Carobbio. La declinazione bergamasca dell'aceto balsamico praticamente.