Curno, che sinfonia la Pascoli! La più bella e brava d’Italia
«Primi in Italia? È normale». Come tutti gli anni, nel mese di maggio, ha avuto luogo il concorso di musica Città di Tradate, al quale partecipano anche gli alunni del corso musicale della scuola secondaria Pascoli di Curno. Che, come ogni anno, si sono portati a casa il loro bel bottino di medaglie.
Premi ed eccellenze. «È un evento che conta circa quattromila presenze – spiega la Presidente del Consiglio d’Istituto Biancamaria Malgrati –. Ci sono scuole da tutta Italia, e noi ci siamo classificati al primo posto come scuola a livello nazionale, ma questo ormai è da parecchi anni che accade. I nostri ragazzi si sono distinti in modo splendido, collezionando una lunga serie di primi posti con valutazione 100 su 100 per singoli, solisti, duetti, terzetti e sestetti. Quest ’anno sono state portate anche tre orchestre, una di violini, una di chitarre, e una di clarinetti, e tutte e tre hanno vinto l’oro. Oltre al primo posto sul podio delle orchestre di 75, 55 e 50 elementi. E per finire, oro anche per l’orchestra nella quale suonano esclusivamente le classi prime». Insomma, una valanga di premi. «E c’è una cosa molto importante che contraddistingue la nostra scuola dalle altre – prosegue Malgrati –. Noi portiamo tutti i 75 ragazzi iscritti alle tre sezioni musicali. Mentre ci sono scuole che portano solo gli elementi migliori».
Parola d'ordine: impegno. Per la presidente questo sarà l’ultimo anno in cui ricoprirà questa carica, e ce lo racconta a malincuore. «È stata un’esperienza che consiglio a tutti, sono stati tre anni molto intensi. Abbiamo dei professori eccezionali, che ci mettono l’anima. Il musicale è una parte di scuola media particolare, i ragazzi hanno più materie, più tensioni ma hanno anche più stimoli e soddisfazioni rispetto agli altri. È sicuramente un valore aggiunto che fa anche bene, vista l’età particolare che stanno attraversando. La musica e l’impegno li preservano da tante cose. Certo, chi entra lì, deve sapere che il lavoro è tanto. Giustamente i professori, visto che danno molto, pretendono altrettanto, ma sanno anche quello che i ragazzi possono dare».
Quindi la parola d’ordine è impegno, anche da parte dei genitori. «Cerchiamo di contribuire in tutti i modi, aiutando dove possiamo. Anche dal punto di vista economico. Le spese per il concorso sono totalmente a carico delle famiglie, sia quelle dell’iscrizione che quelle del pullman per il trasporto degli alunni. La dirigente, dal canto suo, ci è venuta incontro in tanti modi, a cominciare dalle medaglie che ha fatto avere a ciascun partecipante, perché il concorso prevede che sia distribuita un’unica medaglia simbolica per ciascuna orchestra. Quest’anno siamo riusciti invece a dare una medaglia a ogni studente, in modo tale che ciascuno potesse conservare il suo ricordo di questo successo». Gli alunni del musicale si sono esibiti anche il 31 maggio nel concerto di fine anno, dove hanno riproposto a tutti i genitori che non avevano potuto essere a Tradate i pezzi già suonati là. Ci sono stati anche i saggi, il concerto di Natale nella chiesa parrocchiale di Curno e un bellissimo concerto al Betty Ambiveri.
La forza della musica. Grande soddisfazione per questa sezione musicale anche da parte della dirigente Rosarita Rota. «Sono orgogliosa di questi studenti perché sono stati veramente bravi, non solo a Tradate, ma anche nel saggio finale che hanno fatto per i genitori e per il territorio. In quell’occasione li ho definiti magici, perché sono riusciti a trasformarsi nel corso dell’anno. Avevo assistito a una serata musicale di aprile fatta dalle prime, quando erano ancora molto titubanti. Poi, nel giro di due mesi sono esplosi, e di questo devo ringraziare gli insegnanti per l’entusiasmo e la passione. Questa sezione è un fiore all’occhiello per l’Istituto di Curno, e sono contenta che sia così valorizzata. Stiamo anche sperimentando sinergie tra questo gruppo musicale e alcune classi della scuola primaria, sia di Curno che di Mozzo. Sono esperienze che a me piacciono molto, perché la musica aiuta gli studenti a socializzare, a collaborare tra di loro. È un elemento aggregante molto forte, aiuta a rispettare delle regole, e quindi si ottengono una serie di competenze trasversali che si aggiungono a quelle della conoscenza di un linguaggio universale come quello della musica. Io ritengo che fare musica aiuti molto gli studenti anche a stare fuori da certe situazioni difficili che possono incontrare a quest’età, perché è qualcosa che li aiuta anche a crescere in un certo modo. Agli studenti di terza media ho raccomandato di mantenere quella coesione che hanno tra i gruppi proprio grazie al musicale. Quando saranno alle superiori, magari anche in scuole diverse, devono conservare l’abitudine di trovarsi ogni tanto per suonare qualcosa insieme. Penso che questa sia una cosa bella da coltivare. Noi dobbiamo ringraziare anche i genitori, che sostengono sempre molto questa sezione».
I giusti spazi. «Ho chiesto anche al sindaco di Curno, che era presente al saggio finale, che ci piacerebbe avere un contesto migliore per fare i saggi, soprattutto quelli finali – aggiunge la dirigente –. E che anche per le esercitazioni in corso d’anno ci fosse un locale un po’ più attrezzato e strutturato rispetto a quello che hanno ora. L’aula magna che utilizzano alla Pascoli avrebbe bisogno di un minimo di restyling. Visto che questi ragazzi sono così bravi e sono il fiore all’occhiello anche per il paese, sarebbe giusto fosse dedicata loro un po’ più di attenzione. Anche l’esibizione ha bisogno di un contesto giusto per essere valorizzata, e i ragazzi stessi si sentirebbero un po’ più riconosciuti per il merito che hanno e anche per la visibilità che conferiscono alla scuola. Il sindaco ci ha anticipato che a breve dovrebbero arrivare i certificati che mancano per partire con i lavori dell’auditorium, e conta che in sei mesi sia pronto. Quindi spero proprio che entro la fine dell’anno prossimo ci sia. Nel frattempo, chiaramente, le lezioni quotidiane si faranno all’interno della scuola, e l’aula magna andrebbe un po’ sistemata. È una richiesta ragionevole, sto solo chiedendo un po’ di manutenzione. Queste eccellenze hanno bisogno di essere coltivate e occorre averne cura».