I Datura4 fanno tappa all'Edoné con un live che sa di rock e blues
Veterani, vecchie glorie, maestri... Chiamateli un po' come volete, fatto sta che Dom Mariani e Greg Hitchcock sono due vecchie volpi della scena rock australiana. Il primo è stato il frontman dei garage-rocker The Stems, ma si è anche dato al power pop con i DM3; l'altro ha invece seguito una traiettoria piuttosto simile con You Am I, New Christs e un'altra miriade di formazioni della scena di Perth. Leggendo così le loro storie, era ovvio (o quasi) che i loro due destini prima o poi si incrociassero. Difficile intuire, invece, a cosa avrebbe potuto dare vita questo incontro. Be', oggi una risposta c'è: con il batterista Warren Hall (a sua volta ex membro dei The Drones, altra grande band proveniente dal Paese dei canguri) e il bassista Stu Loasby, Mariani e Hitchcock hanno dato vita ai Datura4, band che combina boogie full-tilt, psichedelia pesante, blues e rock'n'roll classico per un suono pesante di riff strabilianti. La strana coppia, in queste nuove vesti dà sfogo al suo insospettabile amore per un blues che riprende le istanze più classiche, le dota di echi dei vari Black Sabbath e Blue Oyster Cult (ma pure dei più recenti Radio Moscow) e le frulla ad alta velocità in una prospettiva dal retrogusto decisamente acido e le asciuga al sole del deserto australiano.
L'album di debutto di Datura4, Demon Blues, è stato pubblicato in tutto il mondo attraverso Alive Natural Sound Records nel 2015 e ha ricevuto il plauso della critica internazionale. Il successivo Hairy Mountain, nel 2016, ha segnato le chitarre della band verso l'approccio all'infinito e ha portato nuovi fan. Negli anni i Datura4 hanno continuato a perfezionare e reinventare e il risultato è il terzo album, Blessed is the Boogie, uscito ad aprile 2019. La band ha iniziato così un tour europeo che ora, la sera di mercoledì 16 ottobre, la porta anche a Bergamo. BAM!, infatti, ci regala un attesissimo live (gratuito) in quel di Edoné: apertura delle porte alle ore 20, si comincia a suonare alle 22. Prima dei Datura4, sul palco ci saranno gli ANYWAVE. In attesa delle schitarrate, abbiamo avuto il piacere di incontrare Dom Mariani e fargli qualche domanda.
Siamo nel bel mezzo del vostro nuovo tour europeo: come sta andando? Com'è la reazione del pubblico e quali sono, per ora, le date più memorabili?
«Il tour sta andando benissimo. Volevo portare questa band in Europa perché so che diamo il meglio live. Ho la fortuna di suonare con musicisti eccezionali e la musica che suoniamo può mettere d’accordo un sacco di persone con gusti musicali diversi. Sostanzialmente suoniamo rock’n’roll con venature hard, molto blues e un pizzico di psychedelia. A tratti nelle nostre canzoni anche la melodia ha il sopravvento. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Sicuramente per il momento le date migliori sono state in Spagna, il Fenomena Festival di Hondarribia su tutte».
Dom Mariani e Greg Hitchcock, due leggende del rock australiano: cosa vi ha spinto a rimettervi in gioco (e su un furgone) con un nuovo progetto?
«Greg ha lasciato la band più di un anno fa, abbiamo registrato l’ultimo LP in quattro, ma da poco si è aggiunto Jozef Grech. Con lui abbiamo già registrato un quarto LP che uscirà tra breve. Il motore come sempre è la passione per la musica. Amo suonare dal vivo e venire in Europa è per me sempre un grande piacere. In Italia poi sono sempre a casa!».
Come descrivereste il vostro suono e le influenze che l'hanno ispirato?
«Le influenze fondamentali sono la musica che ascoltavo negli anni ‘70 e sulla quale ho imparato a suonare esercitandomi per ore nel garage dei miei genitori. Rock blues, boogie rock, hard rock. Citerei Humble Pie, Bad Company, Leaf Hound, Fleetwod Mac e ZZ Top su tutti».
Conoscete Bergamo? Cosa vi aspettate dal concerto?
«Non credo di aver mai suonato a Bergamo in passato, ma amo l’Italia tutta. Mi sento a casa, ho un sacco di amici nel vostro Paese e credo che anche mercoledì sarà una grande festa per noi. Il pubblico non resterà deluso».