«Diceva che sarebbe tornata dai suoi ragazzi»: Seriate piange la volontaria Luciana
Colonna portante dell’associazione “Tempo di Agire” fin dai primi anni 2000, si è spenta lo scorso sabato 29 giugno
di Marta Belotti
«È iniziato tutto quando mi ha chiesto dove andassi e io allora le ho detto: “Vieni anche tu”. E così è stato, da allora è sempre stata una presenza fissa e anche quando ha saputo della malattia ha continuato a ripetere che comunque sarebbe riuscita a tornare dai suoi ragazzi».
Lina Piccioli, ex presidente di “Tempo di Agire”, racconta così l’impegno di Luciana Ruzzene, volontaria seriatese dell’associazione fin da quando, nei primi anni 2000, il gruppo era ancora una riunione informale di persone che si ritrovavano per fare attività con ragazzi disabili. In questi vent’anni di storia, “Tempo di Agire” è cresciuta e Luciana c’è sempre stata, come volontaria e come tesoriere dell’associazione. Questo, fino allo scorso sabato, il 29 giugno, quando si è spenta per un tumore.
«Luciana è stata una colonna essenziale e un punto di riferimento per tutti i ragazzi e per gli altri volontari di “Tempo di Agire” - sottolinea il sindaco Gabriele Cortesi, che nei suoi passati 15 anni di assessore alle Politiche sociali ha conosciuto bene l’associazione -. Era sempre presente quando c’era bisogno di attenzione e di cura».
Laboratori di cucina, di pasticceria, pranzi e cene cucinati insieme, vacanze in autonomia e lezioni di ballo sono solo alcune delle attività che l’associazione svolge sia con adulti con disabilità, sia da qualche tempo anche con gli adolescenti. Senza contare l’importante progetto della casa Il Mandorlo, un luogo dove i ragazzi possono vivere esperienze di autonomia abitativa di 24, prima del Covid anche 48, ore. In molte di queste attività Luciana era una presenza fissa. (...)