Arriva Project Spartan

Dite addio a Internet Explorer proprio ora che compie vent'anni

Dite addio a Internet Explorer proprio ora che compie vent'anni
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1995-2015: sono la data di nascita e di pensionamento di Internet Explorer. Quello che è stato, almeno fino all’avvento della telefonia mobile, il più conosciuto ed utilizzato broswer web grafico chiuderà i battenti a 20 anni di distanza dalla sua messa in commercio, per lasciare spazio al nuovissimo Project Spartan.

La storia e la diffusione. Partito come rivale di Netscape Navigator, primo grande browser dell’informatica, Internet Explorer si impose nel mercato tecnologico nel 1995 quando Microsoft decise di credere in un progetto iniziato nell’agosto 1994 e di distribuirlo già integrato nel sistema operativo Windows 95, in modo da “invogliare” l’acquirente del pc ad utilizzarlo. Il primo tentativo non fu altro che una versione rielaborata del browser Mosaic, pensato per il servizio di navigazione World Wide Web ed elaborato nel 1992 dal National Center For Supercomputing Applications dell’Università dell’Illinois. Netscape denunciò la mossa al Dipartimento di Giustizia degli USA, evidenziando possibili accordi tra Microsoft ed i produttori di computer, accusati di impostare il browser in cambio di prezzi di favore. Dal 2000 Netscape si ancorò al motore di rendering Mozilla per cercar di competere con i risultati stupefacenti raggiunti da Internet Explorer. In soli tre anni dall’entrata in commercio infatti il browser di Microsoft era utilizzato da circa il 95 percento dei possessori di personal computer.

 

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Con l’inizio degli anni 2000 il dominio di Internet Explorer sul mondo dei browser appariva pressoché incontrastato proprio per mancanze di alternative nella concorrenza, permettendo così a Microsoft di assestarsi su percentuali di utenti attivi altissime. Dal 2004 iniziarono ad affermarsi nuovi rivali come Mozilla Firefox, Opera, esistente dal 1994 ma non più a pagamento, e Safari, pensato per sistemi Apple; l’ingresso nella corsa al re del browser di Google Chrome, versione beta lanciata da Google nel settembre 2008, obbligò tutti i contendenti a presentare delle versioni innovative ed aggiornate per il 2009. L’anno della verità segnò un crollo di Internet Explorer, per la prima volta sotto il 70 percento, e la “conquista” dell’Europa da parte di Mozilla con il 35,05 percento. Ad oggi Internet Explorer, per quanto riguarda i computer, è ancorato al 57,88 percento, in netta ripresa grazie al nuovo sistema operativo Windows 8, seguito da Google Chrome con 17,92 percento, Mozilla 17 percento e Safari 5,66 percento.

Perchè Microsoft lo rottama? Molti analisti esperti di browser sottolineano che alla base della scelta di Microsoft c’è l’evoluzione del mercato mobile dove Internet Explorer arranca dietro a Google Chrome. Se infatti si va a spulciare i dati di febbraio di StatCounter, riferiti ai browser globali, si nota come Chrome detenga il mercato con il 43,2 percento, mentre Explorer con il 13,6 percento si trovi appena sopra a Firefox (11 percento). Nessuno scarica sul proprio dispositivo mobile Explorer in quanto troppo rudimentale, lento, pesante nel formato e spesso “portatore” di virus. I maligni inoltre evidenziano come anche nel mercato dei pc convinca molto solamente perché già preimpostato e utile a molte aziende (nel 1998 venne sviluppato da Microsoft il servizio di posta elettronica Outlook Express, che venne utilizzato da moltissime realtà industriali).

 

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Il Project Spartan. In estate sarà invece possibile provare il nuovo browser su cui scommetterà Microsoft nel lancio del suo Windows 10, nonostante Explorer rimanga presente nella prima versione per non stravolgere le abitudini dei “fedelissimi” e segnalare il cambiamento. Il Project Spartan sarà un’applicazione del Windows Store, consentendo agli esperti di Microsoft di seguire gli aggiornamenti del web. L’azienda americana cercherà di rendere Spartan meno pesante e più dinamico così da provare ad avvicinarsi alla leadership di Google. Interessante novità saranno legate allo sviluppo tab ed a Cortana, il software di riconoscimento vocale lanciato da Microsoft in risposta a Siri di Apple. A Cortana l’utente potrà chiedere qualunque informazioni che avesse intenzione di cercare in rete, azionando una ricerca immediata da parte di Spartan Project. Per quello che concerne il tab, il nuovo broswer offre la possibilità all'utente di prendere nota direttamente sullo schermo del PC attraverso il pennino in dotazione oppure tramite touchscreen. Le ultime indiscrezioni, raccolte all’evento Microsoft del 21 gennaio, rivelano che anche la modalità di lettura sarà modificata, permettendo di raccogliere informazioni su pagine web utilizzabili anche quando si è offline.

 

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