Domani i funerali del 13enne Danil Manighetti di Verdellino, colto da malore in piscina
Il ragazzino era stato tirato fuori dalla vasca e poi portato in ospedale a Bergamo. Il ricordo della sua squadra di rugby
Si terranno domani, sabato 31 agosto 2024, i funerali di Danil Manighetti, il 13enne di Verdellino scomparso martedì al termine di una lotta, durata sette giorni, iniziata in seguito a un malore improvviso che lo aveva colpito mentre si trovava in piscina.
Il feretro rientrato in paese
La salma del ragazzino, conosciuto da tutti in paese per il suo temperamento solare e curioso, come riportato da PrimaTreviglio ha fatto ritorno in paese ieri e si trova ora composta nelle sale del Commiato della Bergamasca (viale Friuli 5/7 a Verdello lungo la "Francesca").
Questa sera, alle 20 il feretro verrà trasferito nella parrocchia di Sant'Ambrogio vescovo e dottore, per un momento di preghiera. I funerali, invece, verranno celebrati domani alle 15 a Verdellino. Per sabato 31 agosto, dalle 8 alle 17.30 l'Amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino «in segno di cordoglio e vicinanza dell'intera comunità verdellinese alla famiglia Manighetti».
Il malore in piscina
Danil lascia la mamma Roberta Gotti e il papà Stefano, che nel 2016 lo avevano adottato insieme al fratello Nikita e alla sorella Alina, i nonni, gli zii e quanti in questi anni lo avevano conosciuto. Danil, lo scorso 20 agosto, si trovava al centro sportivo Stradivari di Cremona, quando improvvisamente si è sentito male ed è finito in acqua.
«Dell'accaduto sappiamo solo che nostro figlio è stato tirato subito fuori dalla piscina, che gli è stato praticato il massaggio cardiaco e che non è uscita una sola goccia d'acqua né dalla bocca né dal naso - aveva spiegato la mamma Roberta -. Si è usato il defibrillatore, ma non sono riusciti a ritrovare l'impulso del cuore ed è stato trasportato in elisoccorso a Bergamo, il cuore e gli altri organi hanno ripreso a funzionare ma è sopraggiunta la morte celebrale e, in Italia, equivale alla morte vera e propria». La famiglia del 13enne ha acconsentito all'espianto degli organi.
Il ricordo della squadra di rugby
Anche il Quins Bergamo, di cui fa parte l'Harlequins Verdello, società di rugby di cui Danil era stato tesserato, ha voluto salutare il 13enne scomparso prematuramente.
«Era un ragazzo talentuoso, conosciuto per la sua grinta e passione per lo sport - hanno ricordato -. In campo si distingueva per il suo spirito combattivo. La sua scomparsa ci addolora profondamente e ci lascia un vuoto profondo. Il nostro pensiero va alla sua famiglia. Danil resterà per sempre nei nostri cuori, ispirandoci ogni volta che scenderemo in campo».