Giorgia, Miss Bergamo, ha vinto la timidezza: «Un onore rappresentare la mia provincia»
Abita a Castelli Calepio. A spingerla a partecipare al concorso è stata una cugina di su madre. «Vorrei diventare una modella»
di Francesco Sghirlanzoni
Il percorso sarà lungo e complicato, ma essere Miss Bergamo è già un buon trampolino per spiccare il volo nel fatato mondo della moda. Giorgia Signorelli, 19 anni, il primo salto lo ha compiuto giovedì 21 luglio al Balzer, dove è risultata prima nel concorso, tornato in città dopo due anni di assenza.
Giorgia, presentati pure a ruota libera…
«Ciao, vivo a Castelli Calepio e sono al quarto anno di un istituto professionale a indirizzo sociosanitario, il Falcone di Palazzolo. Da sempre amo fare sport e ne ho praticati diversi: aerobica, danza moderna e ora pallavolo».
Cosa ti ha spinto a partecipare al concorso?
«A Natale dello scorso anno la cugina di mia mamma mi ha suggerito l’idea di candidarmi. All’inizio ero piuttosto scettica perché sono abbastanza timida e l’idea di sfilare davanti a dei giudici mi metteva un po’ in soggezione. Poi, però, ho pensato che sarebbe potuta essere una bella opportunità per realizzare uno dei miei sogni nel cassetto: lavorare come modella».
Perché ha influito così tanto su di te quel consiglio?
«La cugina di mia madre non solo mi ha dato grande supporto, ma è stata anche un’ottima guida, poiché aveva già partecipato al concorso, riuscendo ad arrivare addirittura alle nazionali. Inoltre, è stata la mia prima tifosa. Dopo il secondo posto a Cinisello, è stata lei ad avvertire mia mamma che sarei andata alle regionali».
E come l’hanno presa i tuoi?
«All'inizio la mamma è rimasta sorpresa perché conosce bene la mia timidezza: non si spiegava come avrei fatto a sfilare. Nonostante questo, mi ha sempre sostenuto ed è venuta a vedermi gareggiare».
E durante la gara hai avuto altri fan?
«Sì, in particolare durante la premiazione in piazza Dante: i miei amici hanno fatto un tifo da far venire i brividi, sembravano più felici loro della mia vittoria di quanto non lo fossi io stessa».
Durante la manifestazione che emozioni o pensieri hai avuto?
«Ero molto felice, perché c’erano lì le persone a me più care; ed ero emozionata perché sapevo che, se avessi vinto, avrei rappresentato alle selezioni regionali tutta Bergamo, che per me è un grande onore».
E al momento della proclamazione?
«Mi ci è voluto un ben po’ per realizzare ciò che era successo, non riuscivo proprio a credere di aver vinto».
Hai trovato un bell'ambiente durante il concorso? Lo consiglieresti ad altre ragazze?
«È stata un’esperienza molto positiva. Anche nel rapporto con le altre concorrenti non c’era troppa rivalità, anzi il clima era tranquillo, tanto che con alcune ho stretto un bel legame. Proprio per questo lo consiglierei ad altre. Inoltre, credo che partecipando a questo concorso si acquisisca maggiore consapevolezza di chi sei e si possano superare alcuni propri limiti, tipo la timidezza, come nel mio caso».
Quali prove ti aspettano ora?
«Ero già passata alle finali regionali, perché ero arrivata seconda a Miss Cinisello Balsamo; tuttavia, arrivarci come Miss Bergamo è tutta un’altra cosa. Adesso mi aspettano altre tre prove, dove verrà eletta Miss Lombardia. Solo dopo quest’ultima prova potrò, eventualmente, accedere alla finalissima dove verrà incoronata la nuova Miss Italia».
Le tue ambizioni future?
«Vorrei diventare una modella professionista. Mi è già stato offerto un servizio fotografico, quindi la strada potrebbe essere quella giusta. Vedremo. La cosa che spero, però, è che un’eventuale carriera non ostacoli la possibilità di rimanere in contatto con le persone a cui sono più legata, perché mi dispiacerebbe molto allontanarmi dalle mie radici e dai miei affetti».