Il commiato

Giorgio Caglioni, morto in moto a Stezzano: «Un giovane disponibile e volenteroso»

Il 23enne di Zanica ha perso il controllo della sua Kawasaki sabato scorso (18 maggio), andando contro la cancellata di un'azienda

Giorgio Caglioni, morto in moto a Stezzano: «Un giovane disponibile e volenteroso»
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Un ragazzo disponibile, volenteroso e un lavoratore capace: così è ricordato da amici e datori di lavoro Giorgio Caglioni, l'operaio 23enne di Zanica deceduto sabato scorso in un terribile incidente a Stezzano.

L'incidente

Il giovane, in sella alla sua Kawasaki Ninja - comprata ad aprile, era un grande appassionato di moto -, intorno alle 19 stava andando dalla fidanzata, viaggiando sulla circonvallazione Est. Tuttavia, a una curva sarebbe invece andato dritto, finendo prima nella corsia opposta e poi contro la recinzione di un'azienda. In seguito, il volo di sei metri, che non gli ha lasciato scampo. Un'infermiera presente sul posto ha poi tentato di rianimarlo, ma senza successo: il giovane, infatti, era morto sul colpo.

Un giovane disponibile e volenteroso

Il ragazzo viveva in via Basella 7, insieme alla madre Eleonora Mologni e la sorella 22enne Elisabetta, che fa la barista. Dalla Vafe Srl di Grassobbio, azienda che si occupa di verniciature industriali, dove Giorgio lavorava, lo hanno ricordato come un operaio volenteroso che non si tirava mai indietro, molto dedito al suo lavoro. Aveva già lavorato per loro per dodici mesi due anni fa, poi in un'altra azienda per un tempo limitato. A inizio anno si era poi ripresentato e l'avevano assunto volentieri, con un contratto a tempo indeterminato.

Il cordoglio del paese

«Un altro lenzuolo bianco steso sulla strada - ha commentato il sindaco di Zanica, Luigi Locatelli -. Un nostro concittadino è morto in un terribile incidente motociclistico. Di fronte a queste notizie, dobbiamo invitare alla prudenza tutte quelle persone, soprattutto i giovani, che utilizzano la motocicletta, simbolo di libertà, ma anche veicolo decisamente pericoloso».

In ogni caso, ha proseguito il primo cittadino, «a poco ci serve sapere la dinamica dell’incidente, un ragazzo di 23 anni è morto e questa è l’unica tragica notizia. Oggi lo piangiamo e ci stringiamo intorno ai familiari». Oltre a Locatelli, molti cittadini e conoscenti hanno voluto esprimere la loro vicinanza alla famiglia di Caglioni.

Il feretro, da oggi (lunedì 20 maggio), si trova nella Casa del commiato di Verdello. I funerali saranno celebrati mercoledì 22 maggio, alle 9.30, nella chiesa parrocchiale di Azzano San Paolo, paese d’origine della famiglia. Anche la nonna è morta sabato e i funerali sono fissati martedì.

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