Dalle guerre al calcio

Gli anniversari importanti del 2016

Gli anniversari importanti del 2016
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Ogni volta che cambia l’anno, ogni volta che scatta un numerino sugli orologi di tutto il mondo, si ricordano eventi memorabili. Ovviamente il 2016 non fa eccezione; se l’anno passato segnava il primo secolo trascorso dall’entrata del nostro Paese nel conflitto della Grande Guerra, questo nuovo ci impone un ricordo amaro di tanti tristi eventi bellici avvenuti cent’anni fa. Mentre sono passate cinque decadi dalla Rivoluzione culturale che insanguinò la Cina di Mao, cinque lustri dalla Guerra del Golfo, dieci anni dall’impiccagione di Saddam e dal gesto trionfante di Fabio Cannavaro che alza la Coppa del Mondo.

 

Cent’anni (1916)

La rivolta di Pasqua in Irlanda
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La rivolta di Pasqua in Irlanda.

La battaglia della Somme
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La battaglia della Somme.

Strafexpedition contro l’Italia
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Strafexpedition contro l’Italia

La battaglia di Verdun.
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La battaglia di Verdun.

Battaglia di Verdun. Il 21 febbraio iniziava l’offensiva tedesca a Verdun, roccaforte francese: la battaglia proseguì per mesi e fu una carneficina tremenda. Al termine delle operazioni si contavano oltre 600mila morti e nessuna conseguenza: Verdun rimaneva ai francesi.

Rivolta di Pasqua in Irlanda. Fu un’insurrezione dei militanti repubblicani irlandesi, svoltasi il 24 aprile a Dublino, al fine di ottenere l’indipendenza dal Regno Unito. Fu repressa duramente: vennero impiegati i carri armati, i responsabili processati davanti alla corte marziale e poi giustiziati. Rappresentò, nonostante il fallimento, un momento importante per la nascita dell’Irlanda.

Strafexpedition contro l’Italia. Si tratta di una spedizione punitiva degli austriaci contro l’Italia che li aveva traditi schierandosi in guerra dalla parte della Triplice intesa. I bombardamenti sul Trentino iniziarono nella notte tra il 14 e il 15 maggio.

Battaglia della Somme. L’altro grande massacro del terzo anno di guerra. Dopo Verdun, questa volta furono i francesi ad attaccare, lungo il fiume Somme. Tra il 1° luglio e il 18 novembre furono oltre un milione i soldati a cadere.

 

Cinquant’anni (1966)

L'alluvione di Firenze
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L'alluvione di Firenze.

Charles de Gaulle
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Charles de Gaulle.

La sede della Nato a Bruxelles
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La sede della Nato a Bruxelles.

Mao Tse-tung
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Mao Tse Tung.

La Francia esce dal comando militare Nato. De Gaulle decise di uscire dal comando militare Nato per portare avanti il suo particolare piano di difesa. In conseguenza di ciò, la sede si spostò da Parigi a Bruxelles. Solo nel 2009, con Sarkozy, la nazione transalpina tornò anche nella struttura integrata del comando militare.

Rivoluzione culturale in Cina. Uno dei massacri più feroci della storia della Repubblica Popolare Cinese: Mao Tse-tung si affidò alle Guardie Rosse e a gruppi di giovani militanti per esautorare quegli elementi del Partito Comunista che gli erano più invisi. Ci fu un’ondata di uccisioni e arresti che permise a Mao di riguadagnare potere politico.

L’alluvione di Firenze. Verso le 7.30 del mattino del 4 novembre, l’Arno ruppe gli argini presso Firenze. In alcuni luoghi l’acqua toccò i cinque metri di altezza; la piena terminò solo due giorni dopo, i morti furono una trentina, 5mila i senzatetto. Le operazioni di recupero riguardarono le persone così come le opere d’arte.

 

Venticinque anni (1991)

Gorbaciov
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Gorbaciov.

George Bush Senior
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George Bush Senior.

Saddam Hussain
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Prima guerra del Golfo. George Bush senior contro Saddam Hussein, che si rifiutava di ritirarsi dal Kuwait. La guerra ebbe durata breve perché Bush temeva di impantanarsi in un nuovo Vietnam; per questo motivo Baghdad non fu occupata e il dittatore rimase al potere. Uno scrupolo che non si fece invece il figlio, George Bush junior, nel 2003.

Guerra civile in Jugoslavia. Slobodan Milosevic non accettò la secessione della Croazia: l’armata serba intervenne perciò in difesa delle minoranze serbe presenti nella neonata Croazia. Dopo violenti scontri ed episodi di pulizia etnica, il conflitto si chiuse con l’espulsione della popolazione serba dalla Croazia e il riconoscimento dell’indipendenza al nuovo stato.

Gorbaciov si dimette. Dopo aver tentato di riformare l’URSS con perestrojka e glasnost’, il Presidente rassegnò le sue dimissioni il 25 dicembre, lasciando come eredità la dissoluzione dello Stato sovietico, che venne ratificata ufficialmente il giorno dopo nel Soviet supremo.

 

Dieci anni (2006)

Campioni del mondo
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Campioni del mondo

Le olimpiadi invernali di Torino
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Le olimpiadi invernali di Torino.

Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica
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Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica.

La nascita di Twitter
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Olimpiadi di Torino. Nel febbraio 2006 ebbero luogo i ventesimi Giochi olimpici invernali: in Italia, a Torino, a cinquant’anni esatti dall’edizione a Cortina d’Ampezzo. Gli italiani si comportano bene conquistando cinque ori e sei bronzi. Protagonista Enrico Fabris con due primi posti e un terzo.

Nascita di Twitter. A due anni di distanza da Facebook, nacque un’altra grande piattaforma di social network. Creata dalla Obvious Corporation di San Francisco, negli anni ha basato la sua fortuna – e i suoi limiti – sulla formula dei 140 caratteri. Il nome deriva dal verbo to tweet, cinguettare in inglese.

Napolitano presidente. Il 10 maggio 2006 venne eletto l’unico presidente della nostra storia repubblicana che ha avuto l’onore e l’onere di andare oltre il primo mandato. Storico esponente del Partito Comunista e dei DS, Napolitano fu eletto alla quarta votazione, mentre nel 2013 accettò di farsi rieleggere viste le difficoltà del parlamento a individuare un nuovo presidente.

Italia campione del mondo. La data del 9 luglio difficilmente sarà scordata dagli appassionati di calcio del nostro Paese. In quella serata magica a Berlino gli uomini di Lippi scrissero una pagina importante della storia calcistica azzurra, battendo la Francia di Zidane solo ai rigori. Dagli 11 metri non sbagliò nessuno: Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero e Grosso.

Saddam Hussein giustiziato. Si parlava di guerre del golfo. La seconda fu voluta e portata avanti da Bush junior, scatenando grandi polemiche intorno alle presunte armi chimiche possedute dal dittatore e mai trovate. Il 30 dicembre del 2006 Saddam fu impiccato, contrariamente a quanto auspicato da molte organizzazioni umanitarie e altrettanti governi europei.

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