Gli assi italiani della kick boxing sono etichettati made in Bergamo

Ha conquistato il titolo di campione italiano e ora è pronto a volare verso il titolo europeo. Cristopher Burini non smette di stupire. Il ragazzo, appena maggiorenne dati i suoi 18 anni e residente a Cisano Bergamasco, si è aggiudicato il titolo nazionale di campione di kick boxing, sbaragliando la concorrenza di tutti gli altri italiani appassionati di questa disciplina. Il grande trionfo è avvenuto sabato 6 maggio, nel corso del campionato nazionale organizzato al palazzetto sportivo di Riccione. «Ho combattuto contro due ragazzi che fanno parte della nazionale con me e sono riuscito ad avere la meglio - racconta Cristopher Burini - Insieme a questi due atleti siamo arrivati alla fine del circuito eliminatorio e quindi ci siamo trovati protagonisti del campionato di sabato. Non sapevo cosa aspettarmi da quell’incontro, era difficile prevedere se sarei riuscito a vincere o meno perché si decide tutto lì, è difficile fare programmi: può andare bene o può andare male, tutto si determina solo nel momento stesso in cui si svolge l’incontro». Aggiunge: «Mi dedico al kick boxing solo da due anni, anche se la passione per questa disciplina l’ho sempre avuta. Non è tanto tempo quindi che pratico, eppure allenandomi tanto sono riuscito già ad ottenere buoni risultati».
Una vita impegnativa quella del giovane cisanese che, dopo una giornata di lavoro, si chiude in palestra per coltivare il fisico e migliorare la tecnica. Spiega: «lavoro durante tutta la giornata, quindi il momento per allenarmi è la sera. Frequento il gruppo Cskb da cui ho imparato molto. Di solito mi alleno tre sere a settimana in palestra, ma quando si avvicinano gli incontri importanti capita anche di allenarmi tutte le sere per poter arrivare al meglio». Non resta che aspettare quindi i primi giorni di settembre, periodo in cui sono programmati i campionati a livello europeo di kick boxing. Conclude Cristopher Burini: «Non so chi incontrerò agli europei, non conosco agli avversari degli altri Paesi. Mi butto un po’ nel vuoto, ma so che metterò tutto il mio impegno per poter raggiungere un nuovo traguardo».
A soli 11 anni stringe il titolo nazionale. Non ci si deve lasciare confondere da i suoi 11 anni e dal suo dolce viso: Annamaria Valente è una campionessa nazionale di kick boxing a tutti gli effetti. L’ennesima prova è arrivata sabato 6 maggio, nel corso dei campionati nazionali di Riccione in cui si è aggiudicata il primo posto della categoria «-42kg point fight» e quindi il titolo di campionessa italiana.
Originaria di Ambivere ma pontidese d’adozione, Annamaria è membro della Cskb. Dopo essersi aggiudicata l’accesso alla finale, ha sbaragliato le due avversarie mettendo in campo un’ottima prestazione. «Grazie a questa avventura ho imparato ad avere più fiducia in me stessa - ha dichiarato con emozione la giovanissima campionessa - Durante il combattimento ho dato il doppio del mio massimo e alla fine, quando l’arbitro ha fermato l’incontro, ho pensato ai sacrifici che io e i miei genitori abbiamo fatto, agli sforzi che sono serviti a farmi diventare campionessa italiana. Ringrazio anche il mio allenatore, Jarno Gazzaniga, che ogni giorno ci allena a Pontida con impegno ed entusiasmo». È proprio il maestro Jarno Gazzaniga ad esprime tutta la sua soddisfazione per questo risultato raggiunto nel corso della gara di Riccione: «Sono molto orgoglioso di tutti i miei allievi che si allenano con costanza e impegno per tutto l’anno. Sono felicissimo del risultato raggiunto da Annamaria, ma non ci fermeremo qui. Ora l’obiettivo è quello di continuare a lavorare ancora con rinnovato impegno per poter raggiungere di nuovo lo stesso traguardo anche l’anno prossimo e mantenere il titolo».