Questo Gomez è da Nazionale E Kessie è pure meglio di Pogba
No, questa Atalanta non è soltanto una questione di risultati che definire brillanti è un eufemismo. Anche se, nel calcio come nella vita, i numeri schiacciano le parole: 10 punti nelle ultime 4 partite, frutto di 3 vittorie (Crotone, Napoli, Inter) e 1 pareggio (Fiorentina). La Dea ottava in classifica ha una polizza sul futuro. Si chiama gioco.
E, nella stessa misura in cui quando 4 erano state le sconfitte rimediate nelle prime 6 gare le critiche erano piovute copiose su Gasperini, è doveroso che ci sia il tecnico sulla copertina di questo ottavo posto, a due lunghezze dalla zona Europa.
Soprattutto perché, anche contro la squinternata Inter di de Boer, i bergamaschi hanno impartito un'autentica lezione all'avversaria, dominata in lungo e in largo nel primo tempo, pervenuta al pareggio grazie al missile di Eder, ma capace solo di balbettare un calcio strampalato e irritante per i suoi sempre più sconcertati tifosi. Il successo di misura rimediato in settimana sul Southampton, in Europa League, era stato un fuoco di paglia acceso dal capolavoro di Candreva, gigante incompreso in una squadra di lillipuziani.
L'Atalanta no. L'Atalanta ha trovato la sua strada e, se continua così, arriverà lontano.
A trascinarla c'è un ragazzo di 19 anni, di nome Kessie. La sua progressione irresistibile a due minuti dalla fine, che Santon ha fermato solo causando il rigore, conferma lo strapotere fisico del gioiello di Percassi. Avanti di questo passo, Kessie diventerà più forte di Pogba, considerato che ha anche quattro anni meno del francese. Peccato Kessie non abbia il passaporto italiano.
Ma Gomez sì e, se Ventura per due volte in nove giorni si presenta a Zingonia e a Bergamo, una ragione c'è. Aspettando il pronunciamento della Fifa, un fatto è certo: questo Gomez è da Nazionale. E l'Atalanta se lo gode.