Tra quelli Made in Italy

I cinque migliori cocktail del 2015

I cinque migliori cocktail del 2015
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«Non ci può essere una bella vita dove non c'è un buon bere». Con queste parole Benjamin Franklin mette nero su bianco quello che praticamente ogni persona ha pensato almeno una volta nella vita. Con «un buon bere» non s’intendono solo prodotti di apprezzata e riconosciuta qualità ma anche la fantasia con cui questi vengono serviti, magari mescolati tra loro, creando così nuovi gusti e sapori. A fine febbraio scorso si è tenuta a Parigi la quinta edizione della Bacardí Legacy Global Cocktail Competition 2015 dove, a suon di estro, i barman più importanti d’Europa si sono sfidati, proponendo ad una giuria specializzata nuovi cocktail da assaggiare. I più bravi parteciperanno ai campionati mondiali che si svolgeranno a Sydney tra l’1 e il 3 maggio.

Un biglietto per la finale australiana è stato vinto dall’italiano Federico Tomasselli con il suo Cuban Saint, un’interpretazione del classico Daiquiri con l’aggiunta di liquore Frangelico, assenzio, succo di lime e zucchero bianco di canna. «Ho voluto creare un cocktail tutto sommato minimalista, che fosse facile da riprodurre – ha spiegato Federico -, ma con l’aggiunta di piccoli dettagli capaci di dare più flavour al tutto. Il nome? È una composizione: l’aggettivo cuban è dedicato alla storia della famiglia Bacardi, mentre saint si riferisce alle origini del liquore Frangelico, creato appunto da un monaco chiamato Fra Angelico. Allo stesso tempo, mi piace pensare al cocktail come a un elisir, cui concedersi e abbandonarsi per qualche minuto. Una sorta di fede del drink, insomma. Per questo l’ho chiamato Cuban Saint». Gli italiani che sono arrivati alla finale del Bacardi Legacy Competition erano ben cinque e ognuno di loro si è presentato con la propria ricetta. Per chi volesse scoprire come riprodurre a casa i drink che erano in gara, proponiamo qui sotto gli ingredienti e le diverse ricette, elencate in un bell’articolo di Wired.

 

Cuban Saint di Federico Tomasselli

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Tomasselli, dopo aver lavorato per un paio d’anni in un cocktail bar londinese, rientra a Roma dove trova lavoro presso il Sofitel hotel. Oggi le sue creazioni sono servite al Barnum cafe.
Ingredienti: 60 ml Bacardi Superior, 10 ml Frangelico, 5 gocce di assenzio, 20 ml succo lime, 1 e 1/2 barspoon di zucchero bianco di canna, crusta di zucchero e pimento.
Preparazione: Mettere in uno shaker succo di lime, zucchero e scioglierlo. Aggiungere ghiaccio e tutti gli altri ingredienti. Shakerare e versare in una coppa cocktail precedentemente raffreddata e con la crusta di zucchero e pimento.

 

La Chica di Massimo Stronati

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Massimo Stronati è il responsabile del The Doping Club di Milano e, spiega il barman, «la mia passione per il “mestiere” è quasi una malattia». Nel corso degli anni ha partecipato a numerosi corsi di formazione e workshop con alcuni dei più importanti nomi legati alla miscelazione mondiale. Dopo aver partecipato a molte competizioni ha iniziato anche ad occuparsi di formazione nel mondo del beverage.
Ingredienti: 1/2 oz succo di lime, 2 spoon di zucchero di canna, 1/2 oz. Liquore Quaglia alla camomilla, Mezzo barspoon di Duplais Absinthe, 1,75 oz. Bacardi Superior, 2 gocce Aphrodite Bitter.
Preparazione: La Chica è un classico Daiquiri a cui si aggiunge un liquore italiano alla Camomilla della distilleria Quaglia, dell’assenzio di qualità Duplais in piccola quantità ed infine due gocce di Aphrodite Bitters. Per dare maggiore complessità al drink e chiaramente dare risalto alle note vegetali e speziate degli ingredienti, semplice ma allo stesso tempo con una texture interessante, alla base resta il Rum Bacardi Superior.
Guarnizione: lime zest.

 

La Hora Feliz di Silvia Ghioni

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Silvia Ghioni ha lavorato in diversi locali e hotel di Milano e provincia. Sempre alla ricerca di nuovi gusti e fragranze si descrive come «una streghetta che con le sue pozioni segrete cerca di creare un momento magico e di puro piacere da regale ai clienti attraverso un drink».
Ingredienti: 5 cl Bacardi Gold, 3 cl Martini Gran Lusso, 5 drops Aztec Chocolate Bitter Fee Brothers, 1 spoon Frangelico.
Preparazione: La tecnica è quella dello Stirr and Strain. Questo cocktail è una Rivisitazione di un Hanky Panky con l’utilizzo di Bacardi Gold dalle note di spezie e frutta secca che vengono esaltate dal bitter al cioccolato e dal profumo della nocciola.

 

The Marama di Adriano Costigliola

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Dopo una breve esperienza come cameriere, Adriano Costagliola capisce che il suo posto è dietro il bancone. In questo momento gestisce il Maché, un cocktail bar di Pozzuoli ed è anche head trainer presso la scuola di formazione Bartender’s di Napoli.
Ingredienti: 1 fetta di ananas fresco, 2 tea spoon di zucchero di canna Panela, 15 ml succo di lime fresco, 20 ml honey mix, 30 ml Bacardi Superior, 40 ml Bacardi Black.
Preparazione: Caramellare una fetta di ananas fresco con due cucchiaini di zucchero di canna Panela. Aggiungere 15 ml di succo di lime fresco, 20 ml di honey mix (realizzato con metà miele e metà acqua naturale), 30 ml di Bacardi Superior e 40 ml di Bacardi Black. Shakerare il tutto con cubetti di ghiaccio e filtrare sul ghiaccio tritato.

 

Don’t worry about the storm di Luca Marcellin

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Marcellin, barman al Four Seasons Hotel di Milano, racconta con queste parole la passione che nutre verso il suo lavoro: «Le emozioni che trasmetto con i miei cocktail sono alla base del mio stile. Nel creare i miei drink cerco di creare un’emozione, un’esperienza che possa essere “a tutto tondo”».
Ingredienti: 4 cl Bacardi Gold, 1 cl Chay sciroppo, 8 gocce bitter al cioccolato, 1/2 lime fresco, 2 cucchiaini di Talisker.
Preparazione: Versare tutti i prodotti, tranne il ginger beer, nel mixing glass, filtrare poi in Old fashion glass con ghiaccio a cubi. Può con ginger beer, che potrà essere aggiunto a piacere dall’ospite. Decorare il bicchiere con lime, zenzero, anice stellato e cannella.

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