I camion militari con le bare di Bergamo venivano dal comando del generale Figliuolo
Il nuovo commissario per l'emergenza (al posto di Arcuri) ha avuto un ruolo fondamentale per l'epicentro della prima ondata
Draghi ha sostituito il commissario per l’emergenza Arcuri con l’alpino Francesco Paolo Figliuolo, generale a tre stelle. Ha un curriculum di altissimo livello e un legame intimo con Bergamo: dal suo comando venivano i camion che trasportarono le bare di Bergamo nell’incubo di marzo 2020. Un atto di pietà in un momento in cui non era possibile avere una degna sepoltura per i propri cari. Come accade solo in guerra, appunto.
Ma il suo ruolo nella lotta alla pandemia non finisce qui. I suoi soldati allestirono le aree di isolamento per chi tornava in Italia coi Boeing KC767 dell’Aeronautica dalla Cina. Anche la trasformazione dell’ospedale militare del Celio in un punto di riferimento nazionale nella lotta al virus passa dalle sue mani. «Lavorerò per la nostra patria e per i nostri connazionali», ha detto in sede di nomina. C’è da credergli. E aggiunge: «Metterò tutto me stesso e tutto l’impegno possibile per fronteggiare questa pandemia».
In passato è stato comandante in Afghanistan e delle forze Nato in Kosovo, ha lavorato accanto al generale Claudio Graziano (oggi presidente del comitato militare della Ue) e, dal 7 novembre 2018 a ieri, è stato il comandante logistico dell’Esercito. Insomma, la pianificazione per la somministrazione di massa dei vaccini ha in lui un attore ideale, sulla carta e non solo: è uno che ama stare a contatto diretto con si sporca le mani. E lavorerò senza proclami, in piena sintonia con lo stile di Draghi.
Una curiosità: anche il suo secondo figlio è ufficiale degli alpini. Ma ama dire che tutto i suoi soldati sono come una famiglia, per lui. E quando morirono in Afghanistan il sergente Ramadù e il caporalmaggiore Pascazio della brigata Taurinense (che lui guidava), 11 anni fa, disse: «Mi hanno strappato due figli».