tragico epilogo

Identificato il corpo rinvenuto nell'Adda due mesi fa: si tratta del 18enne Michael Alberto

Il ragazzo di origini nigeriane era scomparso lo scorso novembre. Indagini aperte per rispondere a tutti gli interrogativi sulla sua morte

Identificato il corpo rinvenuto nell'Adda due mesi fa: si tratta del 18enne Michael Alberto
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Calusco d'Adda piange Michael Alberto. Come riportato dai colleghi di PrimaMerate, il diciottenne scomparso lo scorso novembre è stato ufficialmente identificato: è suo il corpo ritrovato sulle rive dell'Adda lo scorso 31 gennaio. Una vicenda che si chiude con l'epilogo peggiore, nel segno del dolore, dopo settimane di angosciosa attesa per la madre Agnes.

Quattro mesi di mistero

Era stato visto per l'ultima volta il 6 novembre 2024, alla stazione ferroviaria di Calusco. Il ragazzo di origini nigeriane, alto un metro e settanta, vestito di nero, era svanito nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. La giacca con cappuccio, la tuta scura, le Nike rosse e nere: questi i dettagli che hanno accompagnato gli appelli disperati della famiglia, speranzosa di ritrovare il 18enne.

È stato un accurato esame odontologico a dare finalmente delle risposte dopo mesi di incertezze. I Carabinieri di Merate hanno confrontato la dentatura del corpo ritrovato con i dati forniti dalla famiglia, giungendo alla conclusione definitiva.

Interrogativi ancora aperti

Il ritrovamento del corpo era stato un'impresa difficile. Incastrato tra le rocce del fiume, era stato necessario l'intervento dei sommozzatori di Treviglio e del nucleo speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco. Lo stato di decomposizione aveva inizialmente impedito qualsiasi riconoscimento immediato.

Ora che è stato possibile identificare la vittima, restano numerosi misteri da chiarire. Le autorità mantengono il massimo riserbo sulle cause del decesso, ma l'assenza di soldi, documenti e dei farmaci abituali aveva già sollevato inquietanti interrogativi sin dai primi giorni successivi alla scomparsa. L'associazione Penelope Lombardia, che si era mobilitata per diffondere l'appello, ora attende che venga fatta piena luce su questa drammatica vicenda.

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