Dopo la tragedia

Il corpo di Matteo Bergamelli, morto in Indonesia, rientrerà in Italia il 5 settembre

I funerali si dovrebbero svolgere il prossimo sabato 7 settembre nella chiesa parrocchiale di Pradalunga, paese dove il 33enne viveva

Il corpo di Matteo Bergamelli, morto in Indonesia, rientrerà in Italia il 5 settembre
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Ritornerà in Italia il prossimo giovedì 5 settembre il corpo di Matteo Bergamelli, il 33enne di Pradalunga annegato la scorsa domenica in Indonesia mentre faceva snorkeling.

I funerali nel paese d'origine

La madre e il fratello del panettiere, che lavorava all'Esselunga di Nembro, sono partiti domenica per le isole Gili, dove è avvenuto il dramma, per poter attendere alle pratiche per effettuare il rimpatrio, con un volo su cui viaggeranno sia loro che il feretro del giovane. Nel caso non ci fossero contrattempi, i funerali si svolgeranno con molta probabilità sabato nella chiesa parrocchiale del paese della Val Seriana, dove Bergamelli aveva vissuto tutta la vita con la famiglia nella casa di via Fara 29.

L'incidente mentre faceva snorkeling

Dopo questa vacanza all'estero, si sarebbe dovuto trasferire nell'abitazione che aveva appena comprato in Borgo Palazzo a Bergamo. Bergamelli durante le ferie dal lavoro andava spesso a fare viaggi organizzati, dove non si conoscevano in certi casi i partecipanti, per fare nuove amicizie e vedere il mondo. Partito il 17 agosto, sarebbe dovuto rientrare il 2 settembre e in quelle isole voleva ammirare, durante una gita in barca con altre persone, la barriera corallina e l'ambiente oggetto di un tentativo di ripopolamento con le tartarughe marine.

Era il 25 agosto e, a un certo punto, deve essere successo un evento inaspettato. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un malore, un problema al boccaglio o un qualche tipo di errore umano, che ha poi portato alla tragedia. L'autopsia è stata eseguita nei giorni scorsi dalle autorità locali, ma i risultati non sono ancora noti.

A esprimere cordoglio per quanto accaduto, oltre ad amici e conoscenti, anche i colleghi e la catena di supermercati per cui lavorava: «La famiglia Esselunga si stringe al dolore in segno di lutto. Riposa in pace Matteo».

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