Il negozio d'ortofrutta di Osio Sotto non chiude: a "salvarlo" sono Elena e Andrea
Dopo 65 anni, le sorelle Rosbuco erano pronte alla pensione. Poi la sorpresa: i due cugini continueranno l’attività di mamma e zia

di Camilla Amendola
Dopo 65 anni di onorata attività, il negozio di ortofrutta delle sorelle Rosbuco di Osio Sotto stava per chiudere. Un avvenimento molto triste per una realtà nata nel 1960, che ha resistito a numerosi cambiamenti storici e che ha visto varcare la porta del negozio tantissimi volti.
D’altra parte per Donatella ed Egidia, le sorelle Rosbuco che lavorano nel negozio aperto negli anni Sessanta dal padre, è giunto il momento di godersi un po’ di meritata pensione.
«Non me lo sarei mai aspettata, è stato un fulmine a ciel sereno», così Donatella Rosbuco descrive il momento in cui la figlia Elena le ha comunicato la volontà di lasciare il lavoro e di “ereditare” il negozio di mamma e zia.
«Ho sempre detto che mai e poi mai avrei preso in gestione l’attività di famiglia», ride Elena Rosbuco, che ha 34 anni: dopo aver lavorato nello studio di un commercialista e come responsabile amministrativa in una ditta di trasporti, ha deciso di mollare tutto e di rimboccarsi le maniche per salvare dalla chiusura il negozio. «Non ho lasciato il lavoro perché non mi piacesse. Amavo quello che facevo e mi recavo in azienda con passione, ma ha vinto il sentimento».
Non è stata una scelta semplice, ma maturata in un anno. «Il giorno in cui mi ha comunicato che aveva scelto di prendere lei il negozio, io le ho chiarito che non sarebbe stato facile. Elena mi ha semplicemente risposto che io e sua zia l’avevamo fatto per anni e che se non ci avesse provato avrebbe avuto per sempre il rimorso di non aver almeno tentato di tenere aperta l’attività di famiglia», ha spiegato emozionata Donatella.
«Io non sono ancora riuscita a capire cosa si prova a lasciare - ha poi rivelato -; questo mese sto facendo da maestra a Elena e Andrea, mio nipote e socio di Elena. Lavoro in questo negozio da quando ho diciotto anni, ora io e mia sorella ne abbiamo 68 e 69. Un po’ d’esperienza ce l’ho».
Non riesce, però, a nascondere l’emozione: «Il negozio mi ha dato tanto. Devo ringraziare le clienti (...)