di Monica Sorti
È partito ormai da quattro anni da Curno, destinazione Madrid, dove vive tuttora. Lui è Gabriele Segale, ingegnere e ricercatore nel settore automobilistico al Centro di ricerca dell’autoveicolo di Madrid che, approdato nella capitale iberica grazie a un programma Erasmus, ha deciso di rimanere.
«Era il 31 agosto 2021 quando sono partito per sei mesi – racconta -. L’intenzione era di tornare poi a Curno e alla mia vita normale». Solo che, alla fine dei sei mesi, dice di averle provate tutte per rimanere: «Ho allungato il periodo di Erasmus a un anno, poi ho fatto qui la tesi, infine ho trovato lavoro e sono rimasto».
Quella di Madrid è stata la sua prima esperienza fuori casa. Cresciuto a Curno, dove ha frequentato elementari e medie, si è diplomato all’Iis Marconi di Dalmine e ha conseguito la laurea triennale in Ingegneria meccanica all’Università di Bergamo.
«Per la magistrale mi sono iscritto al Politecnico di Torino, ma sono stato nel capoluogo piemontese solo cinque giorni, perché vivere a Torino in periodo Covid per poi seguire le lezioni da casa non aveva senso. E di questo sono dispiaciuto, è uno dei miei grossi rimpianti, una delle cose che la pandemia mi ha tolto. Ho fatto quindi il primo anno di magistrale tutto a distanza e il secondo sono partito per l’Erasmus. Se fossi tornato in Italia sarei sicuramente andato a vivere a Torino, ma alla fine ho deciso di allungare l’Erasmus e lì ci sono stato solo per esami e per laurearmi».
E come si arriva a essere ricercatore nel settore auto presso il Centro di ricerca dell’autoveicolo di Madrid? «Ho fatto la magistrale in Automotive Engineering, ero già indirizzato in quel settore. Qui a Madrid ho frequentato dei corsi e in uno di questi ho conosciuto un professore che era il direttore del centro di ricerca Insia. Volevo trovare un posto (…)