La tragedia

Chi era la bambina di nove anni caduta dal 4° piano a Zingonia

Chi era la bambina di nove anni caduta dal 4° piano a Zingonia
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Frequentava la quarta elementare alla scuola primaria di Zingonia. Era ben inserita, ben voluta e si impegnava tanto per imparare l’italiano al meglio. La cinese Yuqi Jin è morta ieri pomeriggio, domenica 19, proprio a Zingonia, a soli 9 anni. Si è sporta dalla finestra della sua camera, in corso Asia 11, dove viveva con la famiglia: voleva vedere bene un passeggino, ma ha perso l’equilibrio ed è caduta di sotto. La stessa cosa che è accaduta nell’ottobre 2015 quando un altro studente del Mora, Mamadou Fall, ragazzino senegalese di 10 anni, era precipitato dal balcone dell’appartamento all’ottavo piano di uno dei condomini de Le 4 torri dove viveva con la famiglia. «Si era inserita facilmente in classe: era intelligente, sveglia e aveva un carattere forte – ha raccontato Eugenio Mora, preside dell’istituto comprensivo di Verdellino-Zingonia - a L’Eco di Bergamo -. Ogni volta che la incontravo ci tenevo ad avere con lei uno scambio di saluti. Quanto accaduto lascia davvero senza parole».

Morto pochi minuti dopo la caduta. Yuqi Jin, che avrebbe compiuto 10 anni ad agosto, era nella sua cameretta a studiare. Erano le 15. Si sarebbe affacciata per curiosità, ma portando il peso troppo oltre il davanzale, alto meno di un metro (mentre lei era già oltre il metro e cinquanta di altezza), ed è precipitata per circa 13 metri. Le urla della famiglia per strada, intenta a scaricare il passeggino, sono state sentite dei famigliari di Yuqi: il papà Peizhi, la mamma Haiqiu e la sorella Yuxin, 20 anni, che si trovavano in casa. Sono corsi in strada, mentre i vicini chiamavano il 118. La ragazzina era ancora viva: è riuscite a dire solo poche parole alla madre, poi ha esalato l’ultimo respiro. I soccorsi sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso della piccola. Immediato anche l’arrivo dei carabinieri: la tenenza di Zingonia si trova proprio di fronte all’abitazione.

«Incredibilmente dolce». Yuqi era una ragazzina felice, spensierata e incredibilmente dolce – racconta una vicina a L’Eco -. Quando, insieme alla sorella, ci portava come segno di gentilezza dei ravioli cinesi, si nascondeva sempre dietro alla porta perché aveva paura del cane». Chiedeva alle amiche di parlarle in italiano, perché voleva impararlo il meglio possibile. Per un’ora i genitori di Yuqi sono rimasti accanto al corpo della piccola, accarezzandole il viso, disperati.

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