Si trova a Praga

La biblioteca più bella del mondo

La biblioteca più bella del mondo
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Una biblioteca così bella da non sembrare nemmeno reale. Eppure esiste, e dovremmo ringraziare per questo: abbiamo la fortuna di poterci entrare, di potere girare per le sue sale, sederci in sala lettura e studiare in uno dei luoghi in cui l’uomo ha dato solo il meglio del suo genio. È la Biblioteca Nazionale di Praga, in Repubblica Ceca. La città, già famosa per il suo Castello e per avere dato i natali a Franz Kafka, è anche sede di questo edificio, un vero motivo di orgoglio per l’umanità. La Biblioteca si trova nel cuore urbano della capitale ceca, lungo la direttrice che dalla Piazza della città vecchia si dirige verso il Ponte di Carlo.

 

 

Cenni storici. Fa parte di un imponente complesso di edifici, il Klementinum (o Clementium). Il motivo è facile da indovinare: nel XI secolo sorgeva in quest’area una cappella votiva dedicata a San Clemente, da cui si sviluppò un convento di frati domenicani. Con il trascorrere dei secoli gli edifici annessi al centro monastico furono ristrutturati e ampliati. Nel 1556 vi fu un primo intervento trasformativo. Il sovrano Ferdinando I, infatti, volle che i domenicani lasciassero il passo ai gesuiti, che furono ben contenti di insediarsi nel loro nuovo convento. L’Ordine, noto per la disciplina e per il ruolo svolto in ambito educativo, trasferì all’interno delle mura del luogo religioso la biblioteca dell’Università di Carlo e non esitò ad abbattere interi quartieri, e persino chiese, per fare spazio ai lavori. Poi, circa un secolo più tardi, quando nel 1773 il papa allontanò i Gesuiti, l’illuminata sovrana d’Austria, Maria Teresa aggiunse alla biblioteca anche un osservatorio e l’università. Fu in questo periodo che l’edificio acquistò una veste nuova, decisamente barocca: la stessa che possiamo ammirare ancora oggi. Molti studiosi, scienziati, astronomi, matematici, vennero a compiere le loro ricerche qui. Il centro era ricco di volumi e delle scoperte di generazioni di cultori del sapere. In età moderna, la biblioteca diventò la Biblioteca Nazionale della Repubblica Ceca e fu sottoposta ad ulteriori ampliamenti.

 

 

Le sue bellezze. Tra le sue meraviglie, la Biblioteca vanta ventimila volumi a scaffale, seimila manoscritti e sei milioni di libri in totale. Ci sono globi terrestri dorati e riccamente decorati e affreschi realizzati da Jan Hiebl il cui tema è il rapporto tra Scienza e Arte. L’antico Refettorio del convento è ora la sala di lettura e a ognuno è permesso prendere il tempo necessario per studiare con agio. Chi volesse semplicemente visitare l’edificio, invece, dovrebbe entrare nella Cappella degli Specchi, costruita nel 1724 e dotata di un’acustica perfetta, tanto che vi suonò lo stesso Mozart. È ancora usata come sala da concerto. C’è il Salone del Meridiano, dove venivano effettuati misurazioni e calcoli e c’è poi la Torre Astronomica, alta 68 metri, e tutt’ora impiegata per le rilevazioni metereologiche. Se si ha fiato per reggere i 172 gradini della scala a chiocciola, si gode di una vista mozzafiato sulla città. Citata da Borges in uno dei suoi racconti, Il miracolo segreto, la Biblioteca praghese è molto vicina all’ideale di paradiso di ogni bibliofilo.

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