La Cisl piange Domenico Pesenti, ex segretario provinciale e nazionale dei lavoratori edili
Il ricordo di chi nel sindacato lo aveva conosciuto, la vita e l’impegno per i lavoratori
La Cisl di Bergamo piange la morte di Domenico Pesenti, uno dei nomi di maggior spicco della squadra di sindacalisti che, da Bergamo, è poi arrivato a ricoprire incarichi di prestigio. Segretario generale Filca (lavoratori edili) a Bergamo, in Lombardia e a livello nazionale, poi presidente nazionale del patronato Inas, arrivò ai vertici di una carriera al servizio di lavoratori e pensionati.
Domenico Pesenti era nato il 20 settembre del 1952. Sposato con due figli, viveva a Val Brembilla. A 14 anni aveva cominciato a lavorare in una ditta locale, la Arditi, specializzata nella lavorazione del legno. Nel 1973 aveva portato il sindacato in azienda, diventandone delegato. Due anni più tardi era stato chiamato dalla Filca provinciale come operatore. Da lì aveva iniziato un’attività che lo portò a diventare segretario provinciale Filca nel 1981 (lavorando anche alla costituzione della prima Scuola edile e poi dell’Edilcassa). Nel 1992 diventò membro della segreteria regionale di categoria, l’anno successivo segretario regionale Filca e nel 1999 membro della segreteria confederale lombarda con il ruolo di segretario organizzativo. Nel 2003 la fiducia accordatagli lo portò ad essere eletto segretario generale della Filca Cisl nazionale e dal dicembre 2007 al dicembre 2015 fu anche presidente della Fettb, la Federazione europea dei lavoratori dell’edilizia e del legno. Sempre nel 2015 aveva poi assunto la carica di presidente dell’Inas (prendendo il testimone di Nino Sorgi), l’istituto di assistenza sociale della Cisl, prima della pensione nel 2018.
«Domenico Pesenti è stato un uomo competente, serio, appassionato e di saldo rigore etico – ha commentato Ferdinando Piccinini, ex Segretario generale di Filca e Cisl Bergamo -. Con lui ho intessuto un rapporto di profonda amicizia e stima reciproca. Era un uomo diretto anche nelle relazioni. A livello sindacale era un uomo di grande concretezza. Sapeva focalizzare i problemi e puntare su obiettivi risolutivi. A Bergamo ha rafforzato la categoria della Filca in modo significativo. È stato tra i fondatori dell'Edilcassa artigiana e poi, nella sua esperienza romana nella segreteria, ha avuto molto a cuore il tema della sicurezza sul lavoro lanciando il tema della patente a punti, intesa nel penalizzare le imprese che non investono sul fronte della sicurezza».
«Un dirigente – lo ha poi ricordato Francesco Corna, segretario generale Cisl Bergamo - che è partito dal ruolo di delegato e ha svolto i vari incarichi di responsabilità all'interno dell'organizzazione con dedizione, impegno e altruismo. Sicuramente una persona di grandi valori e di grande disponibilità. Quando all'inizio dell'anno l'ho chiamato per invitarlo al nostro Congresso territoriale all'auditorium del Seminario di Città Alta è stato felicissimo di partecipare, accompagnato dal figlio avvocato pur essendo fisicamente già molto provato».
I funerali si svolgeranno venerdì 3 giugno, alle ore 15.00 presso la chiesa parrocchiale di Val Brembilla.