Cento abitanti fra adulti e bambini

La comune dove per fare un figlio devi avere il permesso di tutti

La comune dove per fare un figlio devi avere il permesso di tutti
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La comunità di Twin Oaks, Virginia, è nata dai fermenti del Sessantotto e, a differenza di molte altre comuni, continua a prosperare ancora oggi. Situata a nord di Louisa, comprende un territorio di 450 acri ed è completamente autosufficiente. È stata fondata nel 1967 da un piccolo gruppo di giovani decisi a costruire una società alterativa, egalitaria e sostenibile dal punto di vista ambientale. Twin Oaks è sempre stata legata alla pratica della non-violenza, ma negli ultimi anni Novanta ha assistito alla fioritura di un orientamente sempre più ecologico.

Keenan Dakota, membro di Twin Oaks, spiega: «Chi decide di entrare a far parte della nostra comunità non diventerà mai ricco.  Ma non soffrirà mai la fame e non resterà mai disoccupato». Gli abitanti sono tenuti a lavorare per 43 ore alla settimana e guadagnano 103 dollari al mese, per le spese personali. La sussistenza del singolo è a carico della comunità: tutti lavorano ai campi, alle pulizie e alle cucine, senza particolari distinzioni di gusti, sesso o età. Ogni cosa è messa in comune. Ovviamente la proprietà privata non esiste e le poche attività “industriali” esistenti appartengono all'intera comunità.

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L'assenza del concetto di “possesso” si estende anche alle persone. Essendo una società aperta, a Twin Oaks per lungo tempo i bambini sono stati allevati dalla comunità, e non dai loro genitori. Twin Oaks infatti credeva – e in buona misura crede ancora - nella filosofia comportamentale dello psicologo B.F. Skinner, il quale affermò che se i bambini vengono tolti al loro genitori per essere cresciuti da estranei, diventano migliori. Non esistono coppie fisse, né unioni matrimoniali, tuttavia prima che un uomo e una donna decidano di avere un figlio devono consultare i loro compagni. Ciò è essenziale, spiegano, perché la crescita di un piccolo è costosa e ovviamente è a carico di tutti. Gli abitanti di Twin Oaks, inoltre, riducono al minimo l'inquinamento prodotto dalle attività umane. Si spostano prevalentemente in biciclettta o a piedi – le biciclette non vengono mai incatenate, dal momento che ciascuna persona può usare in qualsiasi momento un mezzo di trasporto pubblico disponibile. Esistono dei “manager delle biciclette”, i quali si occupato di mantenere in buono stato le due ruote e di procurare biciclette usate qualora ce ne fosse bisogno. La comunità è particolarmente legata all'idea del trasporto pulito, tanto che è riuscita a convicere la vicina città di Charlottesville a creare una pista ciclabile.

Le otto macchine e gli altri dieci mezzi cilindrati (pickup, furgoni, mezzi agricoli) presenti a Twin Oaks sono in comune e un sistema di registrazione permette di coordinare i programmi di viaggio di tutti. Visto il numero esiguo di automobili, i membri sono in grado di sostenere le spese di carburante e manutenzione. La comunità ha anche trovato un servizio di autobus quotidiano per Louisa, uno quasi settimanale per Charlottesville e uno settimanale per Richmond, cosicché una singola corsa può trasportare molti viaggiatori. Quando qualcuno deve andare, poniamo, a Louisa, la sera precedente la partenza si tiene una riunione durante la quale gli altri membi affidano delle commissioni a chi sta per mettersi in viaggio: c'è che desidera del cioccolato, chi vuole vedere un film, chi ha bisogno di un apppuntamento dal dentista.

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Oltre alla politica applicata ai mezzi di trasporto, il lifestyle di Twin Oaks prevede anche una riduzione delle emissioni di carburanti fossili normalmente prodotte durante le attività domestiche. Usano perciò energia solare e altre forme di energia alternativa. L'acqua viene scaldata dal sole, oppure, durante l'inverno, si usano i ritagli di legno derivati dalla carpenteria. In questo modo, evitano di incidere nuovi alberi. Nel complesso, la vita quotidiana a Twin Oaks è piuttosto tranquilla e si svolge tra una dozzina di edifici, le uniche costruzioni che punteggiano i circa 500 acri della comune. Ogni struttura ha un suo nome: l'asilo è la Unicorn School, una delle residenze è Deganaia.

Ma non è sempre stato tutto rose e fiori, a Twin Oaks. Alla fine degli anni Novanta ci sono state delle proteste da parte di alcuni genitori che non volevano affidare l'educazione dei loro figli a degli estranei. «Abbiamo affrontato la questione e l'abbiamo superata», ha detto Keenan, padre di due adolescenti. In ogni caso, il pensiero di Skinner è ancora presente, nel modo di vita di Twin Oaks, e sta peraltro raccogliendo nuove adesioni. Gli abitanti della comune, un centinaio tra adulti e bambini, stanno allargando le loro file, anche grazie alla decisione della collettività di aprire la comune per visite guidate e permanenze settimanali.

 

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