Esordio per il difensore centrale

La domenica indimenticabile di Alessandro Bastoni, 18 anni

La domenica indimenticabile di Alessandro Bastoni, 18 anni
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Una domenica indimenticabile per Alessandro Bastoni, difensore centrale classe 1999. Questa mattina la notizia più bella: alle 18 contro la Sampdoria avrebbe fatto il suo esordio in Serie A, partendo dal primo minuto nella difesa a tre nerazzurra. Una prestazione ottima, arricchita dalla vittoria finale che porta l'Atalanta di nuovo al sesto posto in classifica. "E' stata una bella partita - ha detto Bastoni dopo il match - sia dal punto di vista personale che per la squadra. E' stato un esordio inaspettato, essendo una partita delicata pensavo che Gasperini si sarebbe affidato ai veterani come sempre: sono contento.

L'emozione. "All'inizio ero molto agitato, poi grazie ai tifosi che mi hanno incitato e applaudito è andata meglio".

I compagni. "Quelli che mi hanno aiutato di più sono stati Grassi, Raimondi e Migliaccio. Mi hanno detto 'sei forte, non ti preoccupare".

La notizia. "L'ho saputo stamattina, non me lo aspettavo per niente. E' stata una settimana come le altre, per me come per Melegoni, poi invece...".

Personalità. "La mia forza è la tranquillità in campo, che sia con la Primavera o con la prima squadra. Ci metto sempre la stessa consapevolezza dei miei mezzi".

Gli avversari. "All'inizio mi spaventavano, trovare in campo gente che hai sempre visto in televisione è un onore e un'emozione. Poi una volta che sei lì te la giochi fino alla morte".

In campo. "Caldara ha grande personalità, mi ha dato un grande aiuto durante la partita. Spero di poter fare quello che ha fatto lui, ora penso a lavorare e a tenere i piedi per terra".

Da domani. "Ora non cambia niente, continuerò a metterci la stessa grinta e lo stesso impegno durante gli allenamenti. Sarò lo stesso di ieri".

 

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In prima squadra. "Nella prima parte dell'anno ho fatto solo qualche allenamento se c'erano degli infortuni. Da gennaio Gasperini ha deciso di promuovermi ed è di grande aiuto, anche fisicamente sto crescendo molto".

Gasperini. "E' molto bravo con i giovani, ma quando deve dirti qualcosa lo fa, senza peli sulla lingua. Credo sia un grande pregio".

L'incontro. "Dopo la partita ho parlato con il presidente. Mi ha fatto i complimenti, dicendomi di tenere duro che la squadra è quella giusta".

Amici e famiglia. "Questa mattina ho mandato un messaggio a mio papà, che ha giocato anche in Serie B con la Cremonese. I miei amici sono venuti con quattro macchine da Cremona per venirmi a vedere".

L'obiettivo. "Voglio crescere adesso, l'anno prossimo poi penserò a giocare il più possibile. Per il momento cerco di rubare più segreti possibili a Toloi, Masiello, Caldara e Zukanovic".

I gol. "L'anno scorso ne ho segnati sette, come più o meno ogni anno. Poi ho fatto gol anche in semifinale e finale scudetto. Ora speriamo arrivi anche il primo in Serie A".

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