La dottoressa Roberta Marchesi è il nuovo direttore delle Cure palliative, Terapia del dolore e Hospice dell’Asst Papa Giovanni XXIII. La nomina, avvenuta lo scorso 16 dicembre, valorizza le competenze maturate dal 2007 a Bergamo, prima ai Riuniti e poi al nuovo ospedale.
L’esperienza maturata a Bergamo
Medico specialista in Anestesia e Rianimazione, Marchesi ha maturato competenze avanzate nella presa in carico con le cure palliative di pazienti adulti e pediatrici, nella gestione dei sintomi complessi nelle diverse fasi di malattia e nel trattamento del dolore acuto e cronico. Dal 2012 presta servizio nella stessa Unità operativa che ora dirige, svolgendo attività clinica nelle diverse strutture di erogazione delle cure palliative, sia all’hospice Kika Mamoli e Arnaldo Minetti di via Borgo Palazzo, sia a domicilio.
In ambito ospedaliero effettua attività di consulenza ai reparti specialistici e svolge attività ambulatoriale, contribuendo allo sviluppo dei percorsi di cure precoci e simultanee e della consulenza palliativistica multidisciplinare, con particolare attenzione alla continuità tra ospedale e territorio. Da due anni è inoltre responsabile dell’Unità semplice di Cure palliative precoci e simultanee.
Tra le varie esperienze formative, Marchesi ha svolto un periodo di perfezionamento clinico di un anno in Canada presso la McGill University, con particolare focus sulla gestione del dolore acuto e cronico pediatrico. Ha inoltre conseguito un Master biennale di II livello in agopuntura al Centro studi Sowen di Milano e ha frequentato un workshop sulle tecniche di induzione ipnotica, in ambito clinico, alla Minnesota Society in clinical hypnosis a Minneapolis.
L’Unità di Cure palliative
L’Unità di Cure palliative, Terapia del dolore e Hospice garantisce la cura e l’assistenza a persone che affrontano gravi malattie, così come alle loro famiglie, affiancando le terapie curative. È punto di riferimento provinciale nel settore e coordina la Rete locale di cure palliative, di cui il Papa Giovanni è ente capofila. Nel 2024, la struttura ha erogato oltre settemila prestazioni di terapia del dolore e garantito attività specialistiche ad alta complessità, sia in ambito residenziale che domiciliare, in integrazione con i servizi ospedalieri e territoriali.
«Questa nomina valorizza competenze professionali di alto livello e una conoscenza profonda della rete delle cure palliative – ha dichiarato il direttore generale Francesco Locati, che ha voluto porgere i suoi auguri per il nuovo incarico -. Il nuovo direttore è chiamato a rafforzare ulteriormente l’integrazione ospedale-territorio, i percorsi di cure simultanee e la qualità delle cure rivolte alle persone più fragili, promuovendo la rete della terapia del dolore anche con strumenti avanzati».