La forza dell'ottimismo dei giovani a Seriate: hanno aperto due vere... delizie
Luana Monzillo e Mara Pesenti hanno rilevato la storica “Bottega di Malù”. Raffaele Galateo e la moglie Grevissa Beqo hanno aperto “Napul’è”
di Federico Rota
Coraggio, intraprendenza e il desiderio di far ritrovare ai clienti un pizzico della gioia e della quotidianità persa. Sono questi gli ingredienti che hanno spinto Luana Monzillo, 32 anni, e Mara Pesenti, 30 anni, a rilevare il 18 gennaio la storica attività “La Bottega di Malù”, in via Italia 55 a Seriate.
Nata come rivendita di pane un secolo fa, la Bottega è stata trasformata radicalmente dalla giovane coppia di imprenditrici seriatesi, che da quattro settimane vendono qualsiasi tipo di prelibatezza: dai dolci agli gnocchi, dalle brioches alle pizze, dai ravioli e casoncelli alla pasta. Il tutto prodotto rigorosamente in casa, eccezion fatta per il pane, che viene acquistato da un fornaio di Colognola.
«L’abbiamo resa una sorta di panificio, pasticceria e gastronomia - spiegano Luana e Mara -. Per il momento il riscontro avuto dai clienti è più che positivo. Sull’onda della curiosità sono venute a trovarci in negozio anche alcune persone residenti a Bergamo».
Al di là del bancone e della vetrina, Mara, che ha un’esperienza decennale come cameriera, accoglie, intrattiene e serve i clienti. Dietro le quinte, invece, Luana, che ha seguito un corso di preparazione alberghiera come cuoca all’ABF di Bergamo, prepara i prodotti da forno, le brioches e la pasta fresca. «Conosco Mara da tre anni, abbiamo lavorato insieme in una ditta di Cologno al Serio fino al momento in cui è esplosa la pandemia e ci siamo confrontate spesso sulla possibilità di avviare un’attività - racconta Luana -. In precedenza, nel 2015, avevo seguito un corso come operatrice socio sanitaria e lavorato per qualche tempo in ospedale, ma avevo scelto di intraprendere un’altra strada. Nel momento più tragico della prima ondata sono però tornata ad aiutare i miei vecchi colleghi nel pronto soccorso e nel reparto OBI2 (osservazione breve intensiva) dell’ospedale di Treviglio».
«In quei mesi ho potuto assistere a scene che hanno cambiato la mia prospettiva in merito a molte cose - sottolinea -. La vita è una sola, alcuni treni passano e non tornano più. Per questa ragione ho deciso di buttarmi in questa pazzia, coinvolgendo Mara». Qualche timore c’è, vista l’attuale situazione economico sanitaria, ma «o la va o la spacca - chiosa Mara -. Siamo giovani, abbiamo voglia di lavorare e dobbiamo guardare con speranza al futuro. E il bilancio di queste prime quattro settimane mi conforta ulteriormente. Anche io condividevo il desiderio di poter gestire un locale che fosse tutto mio - aggiunge -. Un giorno, sulla vetrina del negozio, abbiamo visto affisso il cartello di vendita e così, tra il serio e il faceto, ci siamo confrontate sulla possibilità di rilevare l’attività. Alla fine non ci abbiamo pensato due volte, abbiamo contattato il precedente titolare e fortunatamente è andato tutto bene».
Tenacia e speranza verso un futuro migliore sono anche i valori che hanno spinto Raffaele Galateo, 47 anni, originario di Napoli, e sua moglie Grevissa Beqo, ad aprire in via Cesare Battisti a Seriate, il 7 gennaio scorso, la pizzeria Napul’è.