La posta degli amori sfigati La vita ha una crudele ironia

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Cara Alba,
Ci sono errori che sembrano rincorrerci. Io, ad esempio, sembra proprio che abbia una passione particolare nel farmi trattare di merda. Con Matteo pensavo sarebbe stato diverso: prima di diventare il mio uomo è stato, per vent’anni, il mio migliore amico. Dopo una lunghissima corte, ho deciso di cedere. È stato un fallimento, all’inizio. Dopo pochi mesi, infatti, ho scoperto che non aveva lasciato la ragazza con cui stava prima di me. Ero diventata amante a mia insaputa. Ho sofferto, tanto. Ma qualcosa dentro di me si rifiutava di dire basta. Lui ha fatto di tutto per riavermi e io ho ceduto, di nuovo. Sono felice quando sto con lui, ma non riesco a non pensare al fatto che anche lui mi abbia lasciato una cicatrice che soltanto per mia volontà è invisibile. Quello che vorrei chiederti è se, in fondo, non sia giusto arrivare a un punto in cui si è stanchi di mostrare le proprie cicatrici e si decida di tenersele per sé, andare avanti sperando che prima o poi scompaiano.
Elena

Cara Elena,
Ci sono errori che dovrebbero essere scritti alla voce “segni particolari” sulla carta d’identità. Che ci raccontano chi siamo. Oppure ci raccontiamo chi siamo e dunque commettiamo certi errori. Mi sembra di cogliere due punti in questa storia un po’ raffazzonata che mi racconti. Il primo è il tradimento degli insospettabili. Nessuno lo è veramente, nessuno è così candido e specchiato. Abbiamo visto santarellini commettere le peggiori nefandezze, scorrettezze e confessarsi la domenica, così come gigolò impuniti cascare innamorati come principi azzurri. Contare solo sulle proprie forze e difendere da tutto il sorriso sarebbe bello se qualcuno riuscisse a farlo davvero. Il secondo è il ripetersi della storia. Io non so come evitarlo, ma so che la vita ha una crudele ironia nel presentare le stesse storie finché una lezione non l’abbiamo veramente capita. Ed è per questo che si piangono le preghiere esaudite più di quelle non esaudite. Cosa fartene delle cicatrici, mi chiedi. Ignorale, ridici sopra se sei brava. Cambia pelle, se sei capace.